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Carbone pulito, in Usa FutureGen II si fa strada

(Rinnovabili.it) – Lo slogan dei governi mondiali che non vogliono o possono rinunciare al carbone nel loro mix elettrico, nonostante la forte pressione ambientale di questi ultimi tempi, si può riassumere in tre sole lettere: CCS. Acronimo della tecnologia su cui nazioni ricche e in via di sviluppo stanno ora ridisegnando le proprie strategie energetiche, il Carbon Capture and Storage è ancora nella fase in cui deve riuscire a catalizzare grandi investimenti per passare dalla sperimentazione all’operatività su scala commerciale.
L’ultimo impulso in tal senso arriva dal Dipartimento dell’Energia statunitense che ha annunciato l’assegnazione di ben un miliardo di dollari al “FutureGen Alliance”:https://www.futuregenalliance.org/ e partner. L’obiettivo del finanziamento, che proviene dai fondi del Recovery Act americano, sarà quello di permettere all’Alleanza la realizzazione di _FutureGen 2.0_ impianto di gassificazione del carbone con integrato un sistema di cattura e stoccaggio della CO2.
Versione ‘rinata’ del programma 1.0 (accantonato per volere dell’amministrazione Bush) il 2.0 non cambia molto nella sostanza. Si tratterà sempre di una centrale a “ciclo combinato di gassificazione integrata” da 275 MW e, una volta portato a termine, l’impianto dovrebbe assicurarsi il record di ‘primo al mondo’ a impiegare l’ossi-combustione su scala commerciale. In altre parole, FutureGen produrrà dal carbone Syngas, una miscela di monossido di carbonio, idrogeno, metano e anidride carbonica. Tale prodotto verrà a sua volta fatto reagire con il vapore per convertire il CO in CO2, producendo più idrogeno da destinare alla generazione elettrica. Il tutto mentre un sistema di filtraggio rimuove dall’atmosfera anidride carbonica, mercurio, SOx, NOx e particolato inquinante.
“Il finanziamento – ha dichiarato il segretario Steven Chu – contribuirà a garantire che gli Stati Uniti rimangano competitivi in un’economia a basso tenore di carbonio, creando nel contempo posti di lavoro e riducendo i gas a effetto serra”. “Il nuovo progetto ha tenuto a ribadire il senatore degli Stati Uniti Dick Durbin – rimane fedele all’obiettivo iniziale di ridurre drasticamente l’inquinamento e di fornire migliaia di nuovi posti di lavoro nel nostro Stato”.

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