(Rinnovabili.it) – Il Regno Unito potrebbe catturare una fetta pari al 10% del mercato globale eolico offshore, con un valore che arriverà a toccare i 170 miliardi di sterline l’anno entro il 2050, secondo l’analisi del Carbon Trust. Le ultime ricerche hanno infatti calcolato che l’eolico offshore crescerà, a livello planetario, del 10% ogni anno con la forza per trascinare in alto l’economia britannica facendo toccare al PIL nazionale i 10 miliardi di sterline annuali, per un totale di 100 miliardi previsti per l’intervallo di tempo che andrà dal 2010 al 2050.
Basandosi su un livello di sviluppo globale il Carbon Trust ha previsto che il comparto dovrebbe toccare i 1150 GW entro il 2050 con 230mila impiegati nel settore, particolarmente fiorente nel campo delle esportazioni.
“L’eolico offshore è un bene economico strategicamente importante per il Regno Unito che può offrire crescita a lungo termine e sicurezza energetica” ha dichiarato Benj Sykes, direttore delle innovazioni al Carbon Trust.
“Siamo in un’ottima posizione per divenire un leader del mercato globale. Se riusciremo a cogliere questa opportunità di crescita verde il Regno Unito potrà beneficiare di centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro, di un nuovo boom del mercato legato all’esportazione e miliardi di sterline di benefici nel business” ha aggiunto Sykes. In base alle ultime indagini conodotte dal dipartimento per l’energia e il cambiamento climatico (DECC), l’energia elettrica del Regno Unito prodotta sfruttando il vento è aumentata del 24% nell’ultimo trimestre del 2010, arrivando ad offrire oltre 10 TWh, produzione superiore del 7,7% rispetto all’anno precedente.
Sono anche le stime del Renewable Uk a far sperare in un’ulteriore crescita del mercato britannico dell’eolico. La società ha previsto infatti almeno 3 GW di nuove istallazioni collegate alla rete entro l’anno, che andranno ad aggiungersi ai 5,2 GW già attivi, andando ad aumentare la produzione annua di 22 TWh.
“Il contributo del vento nel 2010 per la fornitura di energia elettrica del Regno Unito era quasi 3 volte quella generata dall’idroelettrico” ha commentato Alex Murley di RenewableUK “Sufficiente a dare energia elettrica ad oltre 2 milioni di case.”