Car sharing in Italia, voto: 7,7. Decisamente non male il giudizio che gli italiani hanno del servizio caratterizzato dalla condivisione dell’auto. Importanti ripercussioni sia in campo economico che ambientale.
(Rinnovabili.it) – Car sharing in attivo e tagli sulla CO2 e smog. Non si tratta di un bilancio economico, ma per così dire ‘ambientale’. Cresce infatti la domanda di car sharing nel nostro Paese, tanto che già 11 città e 8 province, per un totale di 16.000 utenti stimati mettono a disposizione dei loro cittadini il servizio del car sharing. I benefici derivanti dall’adozione del servizio non sono piccoli; sono infatti stati quantizzati risparmi per 2.000 euro ogni 10.000 km percorsi ed una riduzione di 16 auto, per un totale di 7.400 in meno nel solo 2008. Sono i dati presentati al ‘IV Forum Nazionale del Car Sharing’ organizzato a Roma da Ics, Iniziativa Car Sharing, e che delinea Parma e Torino come le città più soddisfatte del servizio premiandolo con un voto pari a 8,1, contro la media nazionale di 7,7. Firenze e Milano invece al di sotto della media, anche se di poco, con un voto di 7,5. Fra le motivazioni della grande soddisfazione degli utenti vi è la concretezza del servizio nel riuscire a soddisfare reali esigenze di mobilità. Il successo del car saring in Italia si può constatare anche dai numeri: nel 2007 gli abbonamenti erano 9.488 contro i 12.544 del 2008, e le auto a disposizione attualmente sono 474 contro le 359 del 2007. Un buon riscontro del car sharing si è avuto anche in ambito aziendale, in quanto il 92% delle aziende abbonate sono private e di piccole dimensioni, l’80% infatti ha meno di 15 dipendenti, e per il 40% non ha auto di proprietà. Tali dati assumono importanza strategica sia dal punto di vista economico che ambientale se si considera che le auto azienzali percorrono in media 11.496 km all’anno e che i costi sostenuti per le auto sono in media di 1.697,8 euro.