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Cappellacci: su strategie energetiche Ue ruolo chiave di regioni, comunità ed enti locali

“Le comunità, gli enti locali e le Regioni svolgono un ruolo cruciale per la realizzazione di una strategia europea in materia di energia che guarda al futuro e devono essere create condizioni sempre più favorevoli affinché continuino a essere attori di primo piano in questo campo”, con queste parole il presidente della Regione Ugo Cappellacci, ha chiuso i lavori del seminario intitolato: “Modelli locali e regionali per l’energia sostenibile nel loro contesto socio – economico”. La manifestazione organizzata dalla Regione Sardegna in collaborazione con il Comitato delle Regioni, Commissione ENVE (Commissione ambiente, cambiamenti climatici ed energia dell’Unione Europea) – della quale proprio Ugo Cappellacci è primo vicepresidente – ha messo a contatto esponenti di spicco nel panorama internazionale in materia di energia sostenibile e di politiche connesse allo sviluppo socio-economico.
L’incontro, che ha visto la Sardegna al centro dell’importante dibattito internazionale sull’energia sostenibile, si è concluso con l’approvazione di un documento di 11 punti.

In primo luogo è stata sottolineata la necessità di un impegno da parte delle Istituzioni della Comunità internazionale per lo sviluppo di nuovi percorsi che mettano a punto soluzioni di efficienza a livello locale e regionale investendo, allo stesso tempo, risorse concrete per attuare un bilanciato programma di sviluppo.

In questo senso nel documento presentato viene sottolineata l’importanza dell’opera di sensibilizzazione delle comunità locali rappresentata dal Patto dei Sindaci, sottoscritto da oltre 2000 tra regioni e città. Gli investimenti a favore dell’energia effettuati a livello regionale e locale – è sottolineato nel documento – e la semplificazione dell’accesso ai prestiti legati alla creazione di progetti di risparmio energetico, sono alla base del pensiero che è emerso alla chiusura dei lavori.

“Nel mondo di oggi – ha concluso Cappellacci – l’energia rappresenta il motore di ogni sistema produttivo. Per le imprese, infatti, i suoi costi determinano la differenza tra un’attività competitiva e una in crisi. Il confronto di oggi è il passaggio significativo di un percorso importante, finalizzato a promuovere una conoscenza e una sensibilità diffusa dei benefici dei sistemi eco-sostenibili”.