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Cambiamenti climatici: i più a rischio sono i bambini

Le principali vittime degli stravolgimenti climatici sono i bambini che vivono nei paesi più poveri del mondo. Secondo quanto riportato nell’ultimo rapporto Unicef del Regno Unito proprio “i bambini poveri, che hanno contribuito meno al cambiamento climatico, soffrono la maggior parte delle sue conseguenze”. Il documento dell’Unicef, intitolato “Il nostro clima, i nostri figli, le nostre responsabilità” afferma che il riscaldamento globale è in grado di causare dai 40 mila ai 160 mila decessi infantili l’anno in Asia e in Africa sub-sahariana, contribuendo alla diminuzione della crescita economica ed obbligando moltissimi genitori a non mandare i propri bambini a scuola, dove in genere viene garantito almeno un pasto al giorno. Secondo gli esperti inoltre i cambiamenti ambientali contribuiranno anche ad espandere una serie di malattie mortali come la malaria, che attualmente uccide ogni anno 800 mila bambini e che hanno iniziato a interessare aree che in precedenza non erano state colpite. Con questi dati preoccupanti l’Unicef lancia il suo appello al governo inglese affinché si adoperi a risolvere urgentemente questo nodo in maniera prioritaria e alle imprese inglesi affinchè riducano le proprie emissioni di gas serra contribuendo a sostenere i costi della mitigazione e dell’adattamento.

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