Utilizzare un impianto di lavaggio che riesca ad eliminare dall'acqua del mare gli inquinanti solidi prodotti dalle imbarcazioni. Nasce con questo obiettivo il progetto californiano che dalla primavera prossima prenderà il via nei porti di Long Beach e Los Angeles
(Rinnovabili.it) – L’acqua del mare può essere utilizzata per limitare l’inquinamento prodotto dal transito delle grandi navi commerciali? E’ questa la domanda che si sono posti in California, dove attualmente si sta progettando nei porti l’utilizzo una nuova tecnologia con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di ossido di zolfo prodotte dagli scarichi dalle navi. La sperimentazione, comunemente chiamata _lavaggio con acqua di mare_ partirà la primavera prossima e metterà sotto esame due porti californiani per un costo complessivo di 3,4 milioni di dollari e consiste in un sistema di filtraggio montato direttamente sulle imbarcazioni grazie al quale è possibile eliminare quasi completamente le emissioni generate da ciascuna nave. L’impianto di lavaggio elimina gli inquinanti solidi dall’acqua che passa attraverso i motori ausiliari e le caldaie prima di rilasciarli nuovamente in mare raccogliendo le sostanze dannose in appositi contenitori, per poi procedere alla gestione e allo smaltimento degli stessi.
La sperimentazione, secondo le previsioni, ridurrà le emissioni del particolato prodotto dall’utilizzo di carburanti come il diesel, classificato come contaminante tossico in California, di una percentuale dell’85 per cento, del 99,9% per ciò che concerne gli ossidi di zolfo e del 90 per cento per i composti organici volatili.
L’industria marittima, attualmente sotto la lente d’ingrandimento alla ricerca di nuove misure efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni a carico del comparto che attualmente risulta essere responsabile del 3% degli inquinanti emessi a livello mondiale ed è attualmente un settore quasi senza regolamentazione.
“Molte delle imbarcazioni che solcano gli oceani sono alla ricerca di nuove modalità per ridurre le emissioni e progetti come questo sono il modo ideale per dimostrare l’efficacia delle nuove tecnologie” ha affermato Richard D. Steinke, direttore esecutivo del porto di Long Beach.
“La nuova tecnologia _seawater scrubbing_ dimostra di avere un enorme potenziale a lungo termine per la riduzione delle emissioni nei nostri porti e per migliorare l’ambiente” ha aggiunto il direttore esecutivo del porto di Los Angeles, Geraldine Knatz “Siamo entusiasti di questa innovativa apparecchiatura in fase di collaudo e stiamo valutandone un utilizzo più ampio”.