(Rinnovabili.it) – Nel corso di una consultazione pubblica svoltasi ieri, il Ministro dell’Economia e dell’Energia, Traicho Treykov, ha reso nota la nuova strategia energetica della Bulgaria.
Nel perseguimento di un sistema energetico “altamente tecnologico, sicuro ed affidabile”, il programma elenca cinque priorità strategiche da raggiungere entro la fine del 2020. Rispettare tali obiettivi servirà infatti a garantire un approvvigionamento energetico diversificato, basato sull’impiego delle risorse locali, quali carbone ed energie rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica e la regolamentazione di un mercato energetico sempre più competitivo e indipendente, al fine di salvaguardare i consumatori finali, per uno stile di vita che divenga più sostenibile rispetto al passato nel totale rispetto dell’ambiente.
Nel corso dell’udienza le imprese di settore legate allo sviluppo enenrgetico hanno però mostrato incertezza su quanto dichiarato dal Ministro Treykov, il quale ha dichiarato di essere aperto a nuovi incontri durante i quali le aziende sono state invitate a presentare ulteriori “osservazioni sulla strategia”. durante l’incontro non sono però mancate le critiche: alcuni dei partecipanti hanno infatti sottolineato che nel nuovo programma viene sottovalutato il potenziale energetico del metano, rilasciato dal trattamento delle acque reflue e dallo stoccaggio dei rifiuti urbani, senza essere riutilizzato. A scadere del tempo concesso il progetto verrà quindi presentato prima al Governo, e in seguito al Parlamento bulgaro.