(Rinnovabili.it) – EREC, European Renewable Energy Council, è il promotore del convegno “Building for the future”:impohttps://www.erec.org/nc/calendar-of-events/calendar-detail.html?tx_cal_controller%5Bgetdate%5D=20100506&tx_cal_controller%5Blastview%5D=list-1&tx_cal_controller%5Bview%5D=event&tx_cal_controller%5Btype%5D=tx_cal_phpicalendar&tx_cal_controller%5Buid%5D=73&cHash=0036041dfc, previsto per il 6 maggio a Bruxelles. L’associazione, che riunisce le più importanti imprese che si occupano di rinnovabili in Europa, offre loro, attraverso il convegno, l’opportunità di interagire e discutere con chi opera nel settore edile, attraverso la condivisione di idee e di esperienze. Scopo ultimo dell’iniziativa avviare l’edilizia ad una riduzione della loro impronta energetica, attuabile solamente grazie ad una cooperazione fra le parti.
Svariate le tematiche trattate nel corso della conferenza, concernenti la creazione di un edilizia più sostenibile, a partire dal quadro delle politiche europee relative al rendimento energetico, soluzioni di efficienza energetica, energie rinnovabili applicabili, prospettive dell’UE nel campo della progettazione del futuro a favore delle energie intelligenti.
In occasione del convegno verrà lanciata la nuova campagna Smart-e buildings coordinata da EREC, e in concomitanza verranno presentati i risultati del progetto IEE-“New4old”, volto all’impiego delle fonti energetiche rinnovabili anche negli edifici storici, per un uso energetico più razionale. Come dimostrato nel recente rapporto, stilato da EREC, “RE-thinking 2050: Making the UE 100% renewables-based”, le energie rinnovabili possono essere applicate, oltre che nell’edilizia, nei settori più diversi. Il documento, presentato il 15 aprile scorso al Parlamento Europeo, delinea un percorso di conversione, al 100%, del sistema economico europeo alle fonti alternative. La relazione esamina come le diverse tecnologie possano supportare una completa fornitura energetica entro il 2050, a patto di un sostegno polito, pubblico ed economico. Si stima infatti che entro il 2020, attraverso la diffusione delle rinnovabili, si possa avere una riduzione annua di circa 1.200 milioni di tonnellate di CO2. Dal calo delle emissioni di gas serra, che toccherebbe il 90 % entro il 2050, si avrebbe un guadagno pari a 3.800 miliardi di euro, controbilanciando i costi di investimento nelle energie verdi. “I vantaggi potenziali di un futuro basato sulle rinnovabili sono multipli: mitigare i cambiamenti climatici, garantire la sicurezza energetica e la creazione sostenibile di posti di lavoro”, sottolinea Arthouros Zervos, Presidente di EREC.