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Bruxelles nel Partenariato mondiale per le bioenergie

(Rinnovabili.it) – Il Partenariato mondiale per le bioenergie ( in lingua originale Global Bioenergy Partnership (“GBEP”:https://www.globalbioenergy.org/) è stato creato in occasione del G8 del 2005 tramite il piano d’azione di Gleneagles, con l’intento di promuovere una maggiore diffusione delle biomasse e dei biocombustibili soprattutto nei paesi ancora in via di sviluppo. A tale scopo sono stati fondati gruppi di lavoro che concentrassero le attività in tre settori strategici – sviluppo sostenibile , cambiamento climatico e sicurezza energetica-alimentare – a coprire tutti gli a spetti salienti legati al settore. In un contesto come quello tracciato delle politiche energetiche europee, sempre più attente ad un settore energetico sicuro nonché volto alla riduzione delle emissioni di gas nocivi, la questione bioenergie è ovviamente di primaria importanza. L’Unione Europea mira infatti ad una produzione sostenibile di biomasse, di biocombustibili e bioliquidi. Tali obiettivi sono però raggiungibili soprattutto in un ambito internazionale di collaborazione nei sistemi di produzione. Con la “decisione”:https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2010:098:0012:0012:IT:PDF adottata da Bruxelles lo scorso 19 aprile anche la Commissione Europea aderisce in qualità di partner al GBEP in modo da coordinare più efficacemente le sue azioni internazionali in materia di bioenergie. La mossa è perfettamente in linea con la politica intrapresa dall’Unione che mira alla produzione sostenibile di biomassa e ha adottato criteri di sostenibilità per i biocombustibili e i bioliquidi.

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