I ministri dell'Ambiente riunitisi pochi giorni fa hanno fatto il punto sui risultati ottenuti grazie all'adozione di politiche antiemissioni, con la promessa di arrivare agli incontri di Gödöllő con le idee ben chiare
(Rinnovabili.it) – Tenutosi a Budapest il 22 marzo scorso l’Europe Point è stata l’occasione in cui i Ministri dell’Ambiente hanno potuto condividere le proprie esperienze con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo rurale, del Ministero dello Sviluppo nazionale e dell’Economia quando mancavano ormai pochi giorni all’incontro programmato per oggi e domani a Gödöllő.
All’evento hanno preso parte anche i rappresentati di alcune associazioni ambientaliste come Greenpeace, World Wide Fund for Nature e il Clean Air Action Group che per l’occasione hanno potuto ascoltare la Presidenza ungherese, nella persona di Zoltán Illés, fare il punto del proprio operato nel campo della conservazione delle risorse idriche e ribadire il ruolo chiave della corretta gestione dei rifiuti, che saranno tra i temi principali degli odierni incontri del Consiglio.
La riunione è stata inoltre l’occasione per mettere a confronto i risultati delle diverse politiche ambientali sperado in un arricchimento reciproco che sia di stimolo al progresso delle politiche ambientali verso il raggiungimento di obiettivi energetici e anti-emissioni sempre più ambiziosi. Parlando a nome del Ministero dell’Economia Nazionale il vice segretario di stato Péter Olajos, responsabile della crescita dell’economia verde, ha ricordato agli stati membri che nel prossimo incontro avranno la possibilità di esprimere il proprio parere in merito alla tabella di marcia che ha come obiettivo la decarbonizzazione degli stati attraverso l’adesione e la partecipazione ad un economia che abbia alla base procedimenti a basse emissioni di carbonio, da adottare entro il 2050.