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BP, prima perdita in sette anni nel quarto trimestre

Prima perdita in sette anni nel quarto trimestre per BP. Il gruppo petroliferio inglese ha annunciato oggi di aver chiuso in rosso l’ultimo trimestre dell’anno, a causa del calo del prezzo del petrolio e delle perdite per 700 milioni di dollari legate alla joint venture russa Tnk-Bp. La compagnia oil ha infatti registrato una perdita netta di 3,3 miliardi di dollari, a fronte dell’utile di 8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
Nell’intero anno l’utile si è attestato a 21,1 miliardi, rispetto ai 20,8 miliardi dell’anno precedente (l’utile netto aggiustato con i costi di sostituzione è stato di 25,6 miliardi di dollari, in rialzo del 39% rispetto al 2007). Nel quarto trimestre gli utili replacement cost, che escludono guadagni o perdite legati alle giacenze e agli oneri eccezionali, sono scesi a 2,61 miliardi, rispetto ai 4,53 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
Il dato non ha centrato le attese degli analisti. Il fatturato ha registrato una flessione del 23% a 61,48 miliardi di dollari e la produzione di greggio e gas è salita dell’1% nel trimestre rispetto allo stesso periodo del 2007 a 3,945 milioni di barili di petrolio al giorno. Mentre la produzione per l’intero anno è stata di 3,84 milioni di barili al giorno, contro i 3,82 del 2007.
L’Ad di BP, Tony Hayward, ha detto di aspettarsi nel 2009 un aumento della produzione. BP, che vede un dividendo per il quarto trimestre di 14 centesimi ad azione, per il futuro prevede che lo scenario economico continuerà a essere difficile, con un rallentamento della domanda per tutti i suoi prodotti.
Il titolo alla Borsa di Londra crolla del 4,18% a 464,50 pence. “I dati di quarto trimestre di BP ci hanno lievemente deluso, trainati al di sotto delle attese soprattuto dalle tasse”, commentano gli analisti di Ncb Stockbrokers che hanno comunque confermato il rating accumulate sul titolo, con un target price di 560 pence. Secondo Evolution Securities, invece, la buona notizia per BP è che sono stati confermati gli investimenti per il 2009 a 20-22 miliardi di dollari, nonostante i conti sotto le attese. (Francesca Gerosa)

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