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Bosnia: il primo impianto eolico sarà pronto entro il 2012

(Rinnovabili.it) – L’energia eolica è risultata essere la soluzione adatta per la Bosnia-Erzegovina che potrebbe sfruttare il vento per incrementare la produzione nazionale di energia pulita. Le zone brulle delle regioni montuose si prestano all’istallazione di pale eoliche da 100 metri di altezza e 70 m di diametro, in aree dove il rumore, tanto temuto dagli ‘scettici del vento’, non disturberà anima viva vista la totale assenza di insediamenti umani.
In un’area dove la maggior parte dell’elettricità viene prodotta utilizzando combustibili fossili altamente inquinanti e centrali idroelettriche l’energia prodotta grazie all’istallazione di parchi eolici potrebbe risolvere molti dei problemi locali di approvvigionamento.
Ignorata fino ad oggi, l’energia eolica e quella fotovoltaica potrebbero mettere in moto un mercato interno in Bosnia in grado di generare anche numerosi posti di lavoro, grazie anche al sostegno della banca tedesca per lo sviluppo, la KfW Entwicklungsbank, e alla voglia di sostenibilità di una delle tre utilities dell’energia che ha deciso di investire nel vento. E’ assodato che costruire un impianto eolico richiede poco tempo rispetto ad una centrale elettrica o idroelettrica permettendo di ottenere, sin da subito, energia da utilizzare diminuendo, in questo modo, le quantità di emissioni dannose che derivano dalla produzione dell’energia che periodicamente la Bosnia deve importante e che viene generata utilizzando come combustibile la lignite, altamente dannosa ed inquinante.
L‘impegno della banca tedesca consisterà nel fornire la somma di 72 milioni di euro, su un totale di 78 milioni necessari per portare a termine l’impianto delle turbine che dovrebbe essere pronto entro il 2012.
Il progetto per il parco eolico verrà sviluppato nella zona di Mesihovina, nel sud-Erzegovina, e sarà il primo nel paese: costituito da 22 rotori eolici avrà una capacità istallata di 44 MW che ogni anno potranno generare circa 125 GWh proteggendo il pianeta dal rischio del cambiamento climatico e dell’innalzamento della temperatura globale. Generando l’energia sufficiente a 30mila famiglie l’impianto andrà a sopperire le necessità energetiche degli impianti industriali.

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