I presidenti delle province di Bolzano e Trento, Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai, hanno firmato un protocollo di intesa che ha per oggetto una più stretta cooperazione in settori tecnologici strategici per il futuro dei due territori: dall’energia rinnovabile, all’edilizia eco-compatibile, alla mobilità sostenibile.
Durante la firma del protocollo d’intesa, svoltasi a Trento, il governatore altoatesino ha sottolineato “l’importanza di creare sinergie tra le due province nel campo delle innovazioni ambientali che rappresentano il futuro dell’arco alpino. L’accordo – ha proseguito Durnwalder – prevede azione concrete che promuoveranno la cooperazione fra imprese ed enti delle due provincie sui temi dell’nnovazione e della ricerca”. Alto Adige e Trentino sono leader nella produzione di energie rinnovabili, e, nel territorio regionale, viene prodotto il 40% del totale di kilowatt ottenuti da fonti rinnovabili dell’intero nord-est italiano. Il futuro modello di sviluppo economico avrà dunque come leva strategica le tecnologie dedicate all’ambiente, e una fetta crescente di posti di lavoro verranno creati nella cosiddetta green economy. Con la firma del protocollo d’intesa, le due province si impegnano a dare vita a forme più strette di collaborazione tra l’esperienza della filiera dell’edilizia sostenibile altoatesina, guidata dall’Agenzia CasaClima, e quella del distretto tecnologico trentino “Energia e Ambiente”, con la finalità di far diventare i due territori una delle Regioni europee a maggiore vocazione di sostenibilità.
L’assessore provinciale all’innovazione, Barbara Repetto, promotrice dell’accordo, giudica “raggiungibile l’obiettivo della costituzione di un meta-distretto che consentirà di mettere a sistema le migliori conoscenze disponibili in Alto Adige ed in Trentino e di accedere ad importanti canali di finanziamento nazionali ed europei”. Come primo passo le province promuoveranno l’estensione alla Provincia di Bolzano del protocollo d’intesa sottoscritto nel febbraio 2006 tra la Provincia di Trento ed il Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, individuando un modello di governance di indirizzo strategico comune che permetta di favorire la collaborazione tra le rispettive Università ed enti di ricerca nei settori della ricerca e delle tecnologici ambientali, nonché la messa in rete delle rispettive imprese e filiere.