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Blair: entro il 2050 emissioni dimezzate

L’appello dell’ex premier britannico Tony è rivolto ai leader del G8, che si vedranno i primi di luglio ad Hokkaido (Giappone), con un pressante invito ad accordarsi per dimezzare le emissioni di gas entro il 2050, sottolineando la necessità di soluzioni “realistiche e pratiche”, tra cui il ritorno al nucleare, che dovrà, sempre secondo Blair, coinvolgere i paesi più inquinanti come USA e Cina.
“Se la Cina non aderirà al trattato globale, a mio modo di vedere non ci sarà alcun accordo globale – ha specificato l’ex premier britannico – Questa è la realtà politica”.
Il suo auspicio è comunque che al prossimo G8 si compiano progressi sulla riduzione delle emissioni di gas serra con accordi da approvare poi al vertice dell’ONU che si terrà a dicembre 2009 a Copenaghen. E oltre alla Cina, che dovrebbe ormai aver sorpassato gli USA per emissioni di gas, l’accordo cosiddetto”Kyoto 2″ dovrebbe coinvolgere anche l’India.
Blair però insiste in “un sostanziale rilancio dell’energia nucleare” tanto che rifiutarla sarebbe “un grave errore”, anche se è “consapevole di come questa sia una cosa controversa da dire”.

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