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Bitume delle strade con i pneumatici fuori uso

È stato firmato martedì 24 novembre a Palazzo Cisterna il protocollo d’intesa per l’utilizzo del polverino proveniente da pneumatici fuori uso nelle pavimentazioni stradali; erano presenti, oltre al presidente della Provincia Antonio Saitta e agli assessori Alberto Avetta (Viabilità) e Roberto Ronco (Ambiente), l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica, i rappresentanti delle associazioni di imprese che gestiscono attività di recupero e riciclaggio dei rifiuti (Fise-Unire), i produttori e importatori di pneumatici (Ecopneus) e operatori del settore stradale e del bitume (Siteb).

Lo scopo del progetto, avviato dalla Provincia e dagli altri sottoscrittori dell’accordo, è quello di verificare quali siano le migliori condizioni per implementare un sistema che porti all’utilizzo e alla diffusione di questa particolare miscela bituminosa, valutando, oltre che le prestazioni tecniche, anche quelle ambientali e sanitarie.
In attuazione dell’intesa sottoscritta oggi, la Provincia ha da tempo affidato un progetto di ricerca al Politecnico di Torino per valutare le esperienze già sviluppate in Italia e all’estero e la loro applicabilità in loco; saranno effettuate delle verifiche tecniche di fattibilità, mediante indagini sperimentali di laboratorio e successive sperimentazioni in campo con la realizzazione di tronchi pilota.
L’attività di ricerca si concluderà con la stesura di linee guida per l’implementazione su base locale delle tecnologie di impiego dei PFU nelle pavimentazioni stradali e la redazione di norme tecniche per la progettazione, la posa in opera e il controllo delle miscele bituminose contenenti polverino di gomma.

Il fenomeno in cifre:
in Italia vengono annualmente smaltiti circa 25 milioni di pneumatici fuori uso (PFU), corrispondenti a una massa di circa 400.000 tonnellate, di cui il 45% è avviato al recupero energetico, il 23% è trasformato in granuli e polverino e il restante 32% non è correttamente raccolto e trattato.
Il polverino di gomma di pneumatico, ottenuto dalla macinazione di PFU, può essere proficuamente impiegato, come dimostrano le esperienze sviluppate negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, quale componente aggiuntivo del bitume per formare gli strati superiori delle pavimentazioni stradali.