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Biooctanic: una torre vivente per la produzione di biofuel

La società di design croata presenterà nel prossimo festival sull'architettura a Barcellona un progetto per la coltivazione verticale delle piante

(Rinnovabili.it) – Al World Architecture Festival che si terrà a Barcellona il prossimo novembre, la UPI-2M Ltd, ditta di architettura croata, presenterà un progetto adibito alla coltivazione verticale di piante di bamboo e alghe per la produzione di biocarburanti.
Oramai in espansione, le innovative tecniche di coltura idropionica e aeropionica tipiche delle “Vertcal Farms”, vengono prese sempre più in considerazione per risolvere problematiche legate alla coltivazione, creare alternative alla produzione di energia e favorire così il minor utilizzo dei carboni fossili e della superficie.
Il “Biooctanic”, ideato dal design di Zagabria, è una torre di 31 piani di forma quadrata, che verrà installata presso i già presenti impianti petroliferi attorno alla città .
Oltre ad essere un alternativa funzionale e vantaggiosa per la generazione di prodotti finali ecologici, ha oltretutto il grande vantaggio di sfruttare porzioni minime di terreno, essendo sviluppata prevalentemente in altezza.
La sua struttura, dotata di vetrate eco-compatibili di colore verde scuro, avrà all’interno un sistema di tubi particolarmente efficiente per la crescita delle piante in grado di “rinfrescare” attraverso l’ossigeno l’aria della città.
Dalla lavorazione delle alghe si potrà ricavare l’olio da impiegare nella produzione del biodiesel mentre il bamboo, considerato da un recente studio un ottimo vegetale per la velocità di crescita e per l’alta percentuale di cellulosa contenuta, verrà destinato per la produzione di bioetanolo.

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