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Biomasse: cresce la domanda e l’offerta potrebbe non reggere il passo

(Rinnovabili.it) – Cresce nel Regno Unito il numero degli impianti energetici alimentati a biomasse e di conseguenze la richiesta di combustibile. A causa di questo meccanismo la Gran Bretagna potrebbe presto avere difficoltà nell’approvvigionamento di pellet e trucioli di legno e l’evoluzione di un tale quadro costringerebbe il Paese a ricorrere, per la prima volta, all’importazione.
Ad evidenziarlo, un documento presentato dalla Confederation of Forest Industries (Confor) denominato “Wood Fibre Availability and Demand in Britain 2007-2025” all’interno del quale si elenca la realizzazione di tutti i piani presentati per le nuove centrali a biomassa in programma: un ‘ondata di progetti il cui rischio concreto è quello di rapporto domanda/offerta fortemente squilibrato, con particolare riferimento all’anno 2012, che renderebbe necessaria l’importazione di combustibile legnoso per un quantitativo annuo pari a 27 milioni di tonnellate.
Le previsioni al 2025 parlano addirittura di un’espansione tale da portare ad una richiesta britannica di combustibile equivalente all’attuale commercio mondiale. La situazione è probabilmente la conseguenza dell’ondata di incentivi concessi dal governo che ha portato all’aumento di progetti per lo sviluppo di energia rinnovabile e di conseguenza ad un aumento costante dei prezzi. La previsione che annuncia un ulteriore fondo destinato alle rinnovabili fissato al 2011, sta spaventando il settore e allo stesso tempo rallegrando i produttori che sperano di raddoppiare produzione ed entrate, con l’appello del governo ad acquistare esclusivamente materiale proveniente da zone limitrofe le istallazioni, per non aggiungere l’inquinamento determinato dal trasporto dei materiali.

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