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Biofuel, gli Usa accelerano la produzione per svincolarsi dal petrolio

Il Segretario all’Agricoltura, Tom Vilsack, ha annunciato ieri la volontà dell’amministrazione Obama di potenziare il programma nazionale per la produzione di biocarburanti. Una strategia necessaria per svincolarsi dal petrolio che ha trovato larghi consensi anche nel mondo dell’aviazione

(Rinnovabili.it) – L’obiettivo è ambizioso: aumentare la produzione di biocarburanti e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici con il duplice vantaggio di rilanciare l’occupazione interna e svincolarsi dall’eccessiva dipendenza del petrolio. Un sforzo sempre più condiviso, quello dell’amministrazione Obama, che, secondo quanto hanno annunciato ieri fonti governative, si prepara a lanciare un’iniziativa su larga scala per potenziare l’utilizzo delle fonti rinnovabili e in particolare dei biofuel. Il programma _Biomass Crop Assistance Program_ (BCAP), che è parte integrante del piano varato dallo stesso presidente Omaba nel 2008, il Food Conservation and Energy Act, sta diventando, come ha sottolineato Segretario all’Agricoltura Tom Vilsack “un imperativo nazionale” per sostenere il comparto produttivo dei biocarburanti negli Usa.
“Producendo più biocarburanti in America – ha detto ieri Vilsack – potremo creare nuovi posti di lavoro, contrastare il global warming e allentare la nostra dipendenza dalle fonti fossili come il petrolio, costruendo allo stesso tempo una base più forte per lo sviluppo economico del XXI secolo”. Il programma BCAP prevede infatti di coprire fino al 75% dei costi di piantumazione di colture perenni idonee, ma stabilisce anche di dare un sostegno economico per pagare il trasporto di questi materiali verso gli impianti per la trasformazione delle biomasse”.
“L’amministrazione Obama sta sostenendo in maniera convinta gli agricoltori, gli allevatori e i produttori di biocarburanti degli Stati Uniti – ha precisato Vilsack – con l’obiettivo di rendere sempre più energeticamente indipendente l’America”. Lo stesso Segretario all’Agricoltura ha poi annunciato di aver sottoscritto anche un accordo quinquennale con la Federal Aviation Administration per produrre carburante da usare nell’aviazione, prodotto a partire da residui forestali e da altre colture arboree. Una notizia che è stata commentata positivamente anche dal gigante dell’aviazione Boeing. “Attraverso una serie di test abbiamo già dimostrato – ha detto infatti Billy Glover, il vice presidente della sezione Environment and Aviation Policy – che l’utilizzo di carburante prodotto a partire da sostanze vegetali e micro alghe è sicuro e garantisce prestazioni efficienti”.