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Biofuel, dal Giappone 120 ml per il più grande impianto delle Filippine

(Rinnovabili.it) – Il mercato delle rinnovabili filippine continua a fare gola a molte aziende, soprattutto asiatiche, pronte ad investire nei diversi progetti di produzione elettrica nazionale da “fonti geotermiche ed eoliche”:https://www.rinnovabili.it/edc-il-nostro-impegno-a-favore-di-geotermia-ed-eolico-801226 . Investimenti sempre più consistenti che si stanno però pian piano dirigendo anche verso altri comparti specifici come la produzione di biofuel. L’annuncio di un consistente investimento “a sette zeri” in questo specifico settore è arrivato oggi dall’azienda giapponese Itochu Corp. che ha deciso di finanziare la costruzione di quello che, una volta terminato nel 2012, sarà il più grande impianto per la produzione di bioetanolo del Paese. Un investimento che potrebbe rivoluzionare il panorama dell’approvvigionamento interno di carburante dal momento che le Filippine importano il 100% del carburante che utilizzano dall’estero.
Per la realizzazione dell’impianto, che dovrebbe sorgere a San Mariano, nella provincia di Isabela, Itochu Corp. ha accordato alle Filippine un finanziamento da 120 milioni di dollari (circa 86 milioni di euro). A sviluppare il progetto, invece, sarà Green Future Innovations (GFI), una joint venture nata dalla collaborazione di Itochu, la Philippine Bioethanol and Energy Investments Corp e la società con sede a Taiwan GCO. Il progetto prevede di estendere a 11.000 ettari, sempre in località San Mariano, le piantagioni di canna da zucchero da utilizzare nella produzione, consentendo di occupare in tutto l’indotto circa 15mila agricoltori e creare ulteriori 500 posti di lavoro all’interno dello stabilimento. Una volta completato, il più grande impianto per la produzione di etanolo delle Filippine sarà in grado di fornire ogni anno circa 54 milioni di litri di etanolo da 700mila tonnellate di canna da zucchero. L’impianto è stato progettato anche per generare circa 19MW di elettricità da bagassa di cui 13MW dovrebbero essere rimessi nella rete elettrica nazionale.

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