Sostenibilità energetico-ambientale, il Comune fa rispettare le normative obbligatorie per gli edifici di Viterbo?
A chiederselo è il consigliere comunale e vice-capogruppo del Pd, Alvaro Ricci, che sull’argomento interroga l’assessore all’Urbanistica, Marcello Meroi.
Di seguito, il testo dell’interrogazione:
“Interrogazione in merito all’applicazione della legge regionale del 27 maggio 2008, n. 6 – Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia. Legge pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 7 giugno 2008, n. 21.
La Regione, al fine di salvaguardare l’ambiente, il territorio e la salute degli abitanti, con la legge in oggetto, ha inteso promuovere ed incentivare la sostenibilità energetico-ambientale nella progettazione e nella realizzazione di opere edilizie pubbliche e private.
In particolare la legge prevede che negli interventi di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione e di ristrutturazione urbanistica, è obbligatorio: il recupero delle acque piovane e delle acque grigie ed il riutilizzo delle stesse per gli usi compatibili, tramite la realizzazione di appositi sistemi integrativi di raccolta, filtraggio ed erogazione; l’installazione di cassette d’acqua per water con scarichi differenziati; l’installazione di rubinetteria dotata di miscelatore aria ed acqua; l’impiego, nelle sistemazioni delle superfici esterne dei lotti edificabili, di pavimentazioni drenanti nel caso di copertura superiore al 50 per cento della superficie stessa, al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito e di mitigare l’effetto noto come isola di calore.
Obbliga inoltre l’installazione di impianti per il ricorso a fonti energetiche rinnovabili al fine di soddisfare: il fabbisogno di acqua calda dell’edificio per usi igienico sanitari in misura non inferiore al 50 per cento; il fabbisogno di energia elettrica in misura non inferiore a 1 kw per ciascuna unità immobiliare e non inferiore a 5 kw per i fabbricati industriali, commerciali e di servizio di estensione superficiale di almeno 100 metri quadrati.
Interrogo l’assessore Meroi per conoscere se l’Amministrazione comunale esercita i suoi poteri di controllo e vigilanza, circa la corretta applicazione delle norme sopra esposte”.
Alvaro Ricci
Vice-capogruppo Pd