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Bilancio progetto di cooperazione transfrontaliera “Bois-Lab”

Dopo due anni di attività, il 4 ottobre si concluderà formalmente il progetto di cooperazione transfrontaliera “Bois-Lab”, realizzato dalla Provincia di Torino e dal Conseil Général de la Savoie per sostenere la domanda e l’offerta di legno di qualità di provenienza locale. Sono state realizzate azioni di sensibilizzazione, formazione e comunicazione tese a garantire un adeguato sbocco di mercato alle produzioni legnose (spesso di eccellenza) che i rispettivi territori sono in grado di esprimere. Il bilancio finale di “Bois-Lab” è stato tracciato oggi a Chambery (capoluogo del Dipartimento della Savoia) nel corso di un seminario organizzato dai due Enti locali che hanno promosso insieme il progetto. Il seminario si è tenuto nell’ambito della Fiera della Savoia, in corso di svolgimento a Chambery.

*IL BILANCIO DI “BOIS-LAB”*

Intervenendo stamani al seminario di Chambery, l’Assessore Balagna ha ricordato che “siamo partiti dalla constatazione che, pur con evidenti differenze di carattere istituzionale e amministrativo, condividevamo con la Savoia esigenze di sviluppo e valorizzazione della filiera. In due anni abbiamo cercato di portare a termine un ambizioso programma di attività, a cui si sono sommati rapidi mutamenti che, quantomeno sul versante italiano, hanno complicato lo scenario di partenza. In Piemonte il sistema delle Comunità Montane è stato riorganizzato, mentre la nuova legge forestale regionale, molto attesa degli operatori della filiera del legno e dalle istituzioni locali, è stata di fatto ‘sterilizzata’, non essendo state stanziate le risorse finanziarie per la sua attuazione”.

“Bois-Lab” ha comunque permesso di gettare le basi di un’allenza tra operatori pubblici e privati con l’obiettivo di valorizzare la risorsa legno locale. Nel concreto, sono stati quindi studiati e avviati progetti e azioni (come il Bois Lab Workshop) che hanno coinvolto i proprietari dei boschi, i trasformatori del legno, i centri di ricerca e formazione universitaria, i professionisti con competenze nella gestione forestale e nella progettazione edilizia. “Il tema del legno locale, – ha sottolineato l’Assessore Balagna – è finalmente uscito dalla nicchia in cui era confinato ed è diventato una sfida allo stesso tempo tecnico-progettuale ed economico-politica”.

La Provincia di Torino ha promosso e istituito un tavolo di concertazione di filiera. La cooperazione con il Dipartimento della Savoia ha consentito di mutuare modelli operativi dalla consolidata esperienza francese di concertazione e animazione territoriale e anche dalla maggior familiarità transalpina con l’impiego del legno nelle costruzioni. Ad esempio le Carte forestali di territorio francesi hanno ispirato sul versante torinese il Programma Provinciale di Sviluppo economico della filiera, i marchi d’origine e qualità del legno sui quali ci si è confrontati più volte con i partner francesi, giungendo infine a delineare un’originale proposta di marchio di origine locale. Un ingente lavoro è stato dedicato alla classificazione a vista e a macchina dei segati di larice alpino utilizzato in edilizia, che ha permesso di adeguare la norma tecnica alle caratteristiche delle produzioni locali e omologare un dispositivo italiano e uno francese per la classificazione automatica. Le visite tecniche realizzate in Savoia e in Provincia di Torino, con la presenza a quattro fiere importanti, hanno consentito di far incontrare direttamente tecnici e amministratori, contribuendo a dare un’identità precisa al variegato mondo forestale transfrontaliero e anche ad accrescere l’orgoglio di far parte di un sistema così importante per lo sviluppo locale e per la qualità ambientale della montagna.

*LE PROSPETTIVE FUTURE: RAFFORZARE LA FILIERA INDUSTRIALE DEL LEGNO DA COSTRUZIONE*

“Dobbiamo consolidare i risultati ottenuti con Bois-Lab e proseguire con il lavoro di diffusione dei risultati ottenuti. – ha sottolineato l’Assessore Balagna – Tra i temi da sviluppare ulteriormente vi è la cooperazione italo-francese in materia di legno da costruzione, che può contribuire a realizzare una filiera industriale che può integrare efficacemente nuovi materiali, competenze professionali e tecnologie, nella prospettiva della sostenibilità ambientale ed energetica. E’ una materia su cui si deve impostare una nuova progettualità, sfruttando efficamente le opportunità di finanziamento nazionali ed europee disponibili. Resta la nostra forte preoccupazione per l’assenza, sinora, di risorse stanziate dalla Regione Piemonte per la realizzazione del Piano forestale”.

*CON “LEGNINVALLE” LA FILIERA-LEGNO TORNA PROTAGONISTA AD USSEAUX*

“LegninValle” metterà al centro dell’attenzione la valorizzazione, attraverso la trasformazione in filiera corta, del legno proveniente da boschi a gestione forestale sostenibile certificata. Insieme a diversi altri Comuni del territorio montano della Provincia, l’amministrazione di Usseaux gestisce le foreste locali rispettando rigorosi standard di sostenibilità ambientale e sociale, conformi al Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC). In un’area espositiva appositamente attrezzata saranno presenti alcune aziende ed Enti del territorio provinciale specializzati nella produzione e lavorazione del legno locale.

Inoltre sono in programma:

* il convegno “Esperienze a km0”, rivolto soprattutto alle aziende della filiera foresta-legno, in programma il 17 settembre alle 9,30. Sarà presentato il progetto di marchio di origine locale del legno della Provincia di Torino e saranno messe a confronto le esperienze di filiera corta del legno in ambito nazionale

* il 17 settembre alle 15 è previsto invece un tavolo di lavoro dedicato al confronto tra proprietari e gestori forestali sui problemi e le prospettive della certificazione di gestione forestale sostenibile in Italia.