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Berlusconi scrive e la Ue riflette prima di rispondere

La valutazione della Commissione Ue delle richieste del premier Berlusconi in merito al finanziamento dell'Unione europea dei progetti dei vari stati memebri

Il nostro premier ha scritto una lettera Barroso, nell’imminenza dello stanziamento dei fondi Ue in merito ai progetti presentati dai paesi membri. Infatti il 26 gennaio scorso Berlusconi, presa penna e calamaio, sosteneva in una missiva che per l’Italia è fondamentale lo sviluppo del corridoio meridionale per l’approvvigionamento del gas.
“Mi è parso utile ribadirti questa posizione dell’Italia – spiegava Berlusconi al presidente della Commissione Ue – onde consentire alla Commissione di avere un quadro chiaro delle nostre priorità che, in larga misura, risultano coincidere con le valutazioni del commissario competente”. Di questa esigenza Barroso ne ha tenuto conto, visto che L’Italia avrà da Bruxelles 100 milioni di euro per il gasdotto di Edison-Itgi che porterà il gas turcmeno fino in Italia, attraverso Turchia e Grecia.
“Desidero altresì segnalarti – sollecita ancora il premier – l’interesse italiano per alcuni progetti di interconnessione nel settore elettrico tra l’Italia e i paesi dei Balcani e della sponda sud del Mediterraneo, il cui sviluppo favorirebbe, tra l’altro, il conseguimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili da noi concordati lo scorso dicembre. Ritengo inoltre importante potenziare la rete di rigassificatori degli stati membri; ed anche in tale ambito esistono progetti di rilevante interesse per il mio Paese”.
Immediata la risposta di Joahannes Laitenberger, portavoce di Barroso, J. “Esamineremo attentamente la lettera di Berlusconi – ha detto il portavoce – Barroso ha ricevuto altre lettere, altri messaggi, su questa questione, le analizzeremo tutte attentamente – aggiungendo – Tra queste c’è anche la missiva del Cancelliere Angela Merkel”. Fatta la sua proposta, la Commissione passerà la mano al Consiglio che dovrà esprimersi a maggioranza.
Comunque la Commissione Ue sta valutando attentamente la lettera scritta dal premier Berlusconi in merito ai 5 miliardi di fondi comunitari non spesi, ha precisato Johannes Laitenberger, sottolineando però che la Commissione sostiene la propria proposta considerandola adeguata e giusta. E i progetti italiani ora compresi nella lista ufficiale dell’Ue sono quindi due nel campo energetico. Ma Berlusconi insiste e ha domandato a Barroso una più attenta valutazione anche degli progetti presentati dall’Italia.