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BEI, 130 mln per lo sviluppo delle nuove batterie ai polimeri litio-metallo

Nuove batterie in grado di accumulare fino a 5 volte più energia rispetto ad una batteria tradizionale che potrebbe portare l'autonomia dei veicoli a raggiungere i 250 km. L'impegno della BEI sostiene la mobilità elettrica

(Rinnovabili.it) – La BEI ha recentemente fornito alla francese Bolloré Group un prestito da 130 milioni di euro a sostegno dello sviluppo di una nuova generazione di batterie ai polimeri di litio metallo (LMP) che consentiranno di aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici fino a più di 250 km, prestito che arriva a ridosso del contratto che la Bolloré si è aggiudicata per fornire alla città di Parigi la sua flotta di veicoli elettrici a noleggio.
“Stiamo finanziando progetti per tecnologie avanzate per agevolare lo sviluppo economico sostenibile, creare occupazione e promuovere le competenze di alto livello, il tutto con un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone”, ha dichiarato il Vicepresidente della BEI Philippe de Fontaine Vive in occasione della cerimonia per la firma per il prestito avvenuta a gennaio. Bolloré Group è infatti l’unica azienda che attualmente opera su batterie LMP, che sono in grado di memorizzare fino a cinque volte l’energia rispetto alle batterie tradizionali ed hanno una vita di più di 200mila chilometri. Un altro vantaggio di queste batterie è che saranno anche in grado di immagazzinare l’energia solare o eolica dal momento che dopo essere state dal momento che una dismesse dalle auto le batterie avranno una seconda vita in applicazioni stazionarie.
Grazie all’accordo a gennaio è stata posta la prima pietra per la realizzazione di un impianto di produzione di batterie ai polimeri di litio-metallo in Bretagna, una struttura che potrebbe dare lavoro a 300 persone entro il giugno del 2012.
Queste batterie verranno istallate sulle automobili ma anche sulla versione elettrica dei microbus la Bollorè sta perfezionando in collaborazione con la francese Gruau. Così la Bollorè punta alla produzione di batterie adatte anche all’uso domestico, per supplire al fabbisogno energetico in caso di elevati consumi o per il sostegno degli ospedali in caso di emergenza e di interruzioni di corrente.