A pochi giorni dal vertice Ue di Bruxelles, in un incontro con i giornalisti, il presidente della Commissione europea Josè Manuel Durao Barroso ha ricordato che “questa settimana gli occhi di Washington, Pechino e Mosca saranno puntati su di noi per capire se siamo veramente credibili. Dobbiamo avere una leadership a livello mondiale nella lotta ai cambiamenti climatici: non c’è alternativa. Le sfide sono mastodontiche, ma si possono vincere se c’è la volontà politica”. L’appello del presidente è stato rivolto ai leader dei Ventisette che dall’8 al 9 marzo si riuniranno a Buxelles per discutere una politica energetica comune. Per il presidente l’obiettivo del 20% rispetto alle rinnovabili è irrinunciabile e quindi va reso obbligatorio. Se così non fosse “un target indicativo sarebbe comunque meglio che niente”. Sulla Russia e i suoi affari in Europa, Barroso ha dichiarato “non ho nulla contro gli investimenti russi in Europa, purchè rispetti le nostre regole di concorrenza” e ha poi proseguito “Capisco che a un’impresa che detiene il monopolio non piaccia il nostro mercato, ma a noi non piacciono i monopolisti”. Poi, rispondendo sul colosso russo Gazprom, il presidente ha aggiunto che pensare allo scorporo patrimoniale delle reti energetiche è “l’idea più assurda del mondo”. (fonte Il Sole 24 Ore)