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Bando Rifiuti, Cirielli: “nuovo corso a tutela dell’ambiente”

Il bando rivolto agli Enti locali e con l’obiettivo di incentivare la riduzione dei rifiuti alla fonte, ha fatto registrare la partecipazione 36 Enti, l’assegnazione di 400 mila euro su circa 900 mila richiesti e 14 iniziative concrete ammesse a finanziamento. “Il nuovo corso intrapreso dalla Provincia- afferma il Presidente Cirielli- dimostra la validità del cambio del sistema di erogazione dei contributi: non più sovvenzioni a pioggia agli amici degli amici. Il metodo introdotto rompe con le biasimevoli abitudini delle passate esperienze del centrosinistra. Per questo motivo si cercherà di reperire nuovi fondi per la realizzazione di altre iniziative, in considerazione della validità dei molti progetti presentati ed ammessi, ma non finanziati”. A breve saranno pubblicate le altre 2 graduatorie riguardanti le iniziative in campo ambientale e la promozione dei consumi sostenibili per un ammontare di altri 200 mila euro a favore di Enti Pubblici e privati. Il bando consentirà di realizzare progetti per ridurre gli imballaggi, l’utilizzo di pannolini eco-compatibili, l’acquisto di compostiere per la produzione di compost domestico, l’acquisto di shoppers compostabili ovvero le borse riutilizzabili in carta o stoffa, in sostituzione delle inquinanti e dannose borse in plastica, la realizzazione di punti di erogazione di detersivi alla spina e infine la costruzione di Case Dell’Acqua. “La riduzione dei rifiuti è essenziale e necessaria nella gestione del ciclo integrato. Il loro continuo e perdurante aumento è allarmante”. Dichiara l’Assessore Regionale Romano che nella veste di Assessore Provinciale aveva promosso il bando. “Per tale motivo- continua Romano- la riduzione e la prevenzione dei rifiuti sono obiettivi fondamentali individuati dalla Provincia di Salerno che ha posto in essere gli incentivi per il loro raggiungimento. Basti pensare che una Casa dell’Acqua farà risparmiare sull’acquisto delle acque minerali in bottiglia, dando una mano all’ambiente, perché meno bottiglie significa meno emissioni di CO2 in atmosfera dovute alla trasformazione di derivati dal petrolio”. Si calcola che ogni singola “Casa”, sia in grado di far risparmiare 876 mila bottiglie all’anno e ciò si traduce in 87 camion in meno sulle strade per il loro trasporto. Ma i vantaggi ambientali non si fermano qui: approvvigionandosi a una “Casa dell’acqua” si evita di produrre e smaltire 27 tonnellate di Pet e, di conseguenza, si risparmiano 54 tonnellate di petrolio e 432 mc. di acqua ogni anno. 27 tonnellate di Pet, tradotte in emissioni in atmosfera, corrispondono a 54 tonnellate di CO2, 607 kg. di ossidi di zolfo, 438 kg. di monossido di carbonio, 94 kg. di idrocarburi. E ancora. Se le bottiglie di Pet non smaltite sono, per ciascuna “Casa”, 876 mila e se ipotizziamo un costo medio di smaltimento di ogni singola bottiglia da 1,5 litri pari a 0,01 euro, è possibile calcolare il risparmio indotto da ciascuna “Casa” per il mancato smaltimento della plastica. Si tratta, calcolati per ciascuna struttura, di una cifra pari a 8.600 euro risparmiati ogni anno. E’ questo è per le Case dell’acqua, ma gli stessi risparmi si avranno per i punti di erogazione dei detersivi alla spina, per la sostituzione delle borse in plastica, per l’acquisto dei Pannolini eco-compatibili etc.

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