Un incontro a New York che serve a preparare l'importante conferenza che si terrà nella prima quindicina di dicembre in Indonesia, che dovrà fornire anche risposte politiche ai problemi ambientali
“Il futuro nelle nostre mani”. Così si chiamerà l’incontro, il 24 settembre al Palazzo di Vetro, tra il segretario generale dell’ONU e numerosi premier mondiali. Sarà proprio alla vigilia dell’apertura del “Dibattito generale annuale dell’Assemblea generale dell’ONU” e verrà dedicato ai cambiamenti climatici alla presenza di oltre 70 Capi di Stato o di Governo. Lo scopo era infatti individuare una giornata con una presenza di leader di stato, come mai si era avuta. Questo proprio al fine di garantire il massimo impegno politico e conferire maggior importanza alla fase preparatoria della prossima Conferenza di Bali.
In quella sede si svolgeranno i negoziati per un nuovo accordo sul clima a livello mondiale. Alla Conferenza (3-14 dicembre 2007) saranno presenti le Parti della Convenzione quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici (UNFCCC). “Bali – ha affermato Ban Ki-moon – deve rappresentare la risposta politica ai recenti rapporti scientifici dell’UNFCCC. Tutti gli Stati devono fare quanto in loro potere per raggiungere un accordo entro il 2009, che entri in vigore prima della scadenza degli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto, nel 2012”. Secondo gli studi dell’IPCC, se non verranno contrastate le emissioni di gas a effetto serra, la temperatura sulla Terra potrebbe crescere di 4,5° almeno. “Non si può andare avanti così ancora a lungo – ha ribadito il segretario generale delle Nazioni Unite – è arrivato il momento di agire su scala globale”. (fonte R.V.it)