“La maggior parte delle auto nuoce al clima più di quanto s’ammetta ufficialmente. Se sulla carta figurano 100 grammi di anidride carbonica emessi da una vettura, in concreto sono vicini ai 160”. Questo è ciò che ha reso noto l’Aduc, l’ Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. E a sostenerlo è l’esperto Hans-Jochen Luhmann, dell’Istituto Clima Ambiente Energia di Wuppertal (Germania), secondo cui, i motivi della sottovalutazione sono da ascrivere alle condizioni “ideali” alle quali viene calcolato il consumo di carburante. Ma poichè temperatura e velocità sono soggette a cambiamenti durante il viaggio, bisogna aggiungere almeno un litro di carburante in più nella quotidianità di un automobilista. Inoltre, non si deve dimenticare l’impianto di climatizzazione, che corrisponde, in termini di emissioni nocive, a 1,5 litri di carburante. “Insieme formano un controvalore di 60-70 grammi di biossido di carbonio a chilometr” – spiega Luhmann. “Occorre quindi – riferisce l’Aduc – rivedere i valori che vengono indicati nelle pubblicità delle case automobilistiche e, comunque, occorre investire nella ricerca di soluzioni alternative all’utilizzo del carburante”. (Fonte Prima)