Il successo del regime di sovvenzioni lanciato nel 2010 ha portato il governo cinese a rimodulare le qualifiche di accesso. Una riduzione di pochi punti percentuali che limiterà di oltre il 60% i modelli d'auto attualmente ammissibili
(Rinnovabili.it) – La Cina sembra non risentire delle pressioni delle case automobilistiche e dopo aver annunciato l’intenzione, questo agosto, di innalzare la soglia di qualificazione per gli incentivi destinati alla produzione di veicoli a basso consumo, il Gigante asiatico passa all’azione. A comunicarlo è il Ministero delle finanze cinese attraverso il proprio sito web. Il dicastero ha, infatti, ufficialmente inasprito l’accesso al sistema incentivante che fino a ieri concedeva 3.000 yuan (oltre 450 dollari) ai veicoli con un consumo di carburante entro il valore limite di 6,9 litri ogni 100 km. Il programma, che era stato rilasciato a giugno del 2010, si è rivelato un successo superiore ad ogni aspettativa grazie al numero di modelli che, in un anno, hanno presentato richiesta per la qualificazione, costringendo, di conseguenza, Pechino a rivedere il proprio piano.
Il regime incentivante è quindi stato aggiornato abbassando la soglia dei consumi a 6,3 litri/100 km. La riduzione potrebbe apparire poco consistente, ma in realtà avrà un impatto importante sul numero di auto esistenti che potranno beneficiare della sovvenzione. Il precedentemente regime infatti includeva circa 500 modelli di auto ammissibili, ridotti oggi a solo 150.