Sembra essere decisamente in caduta libera il mercato europeo delle autovetture. Dalle stime rilasciate oggi dall’ACEA (Association des Constructeurs Européens d’Automobiles) emerge un quadro affatto roseo. Nel complesso dei paesi dell’Unione Europea e dell’EFTA, infatti, le immatricolazioni hanno subito un calo del 7,3% in luglio e del 15,6% in agosto e i pronostici futuri non sembrano essere migliori. Ad incidere in maniera negativa sul settore, secondo l’UNRAE (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), sono stati il caro benzina unitamente all’aumento del costo della vita, al calo dei consumi e al clima di fiducia dei consumatori. A emergere tra i cinque maggiori mercati del continente è solo la Francia, l’unico Paese – tracciando il bilancio da inizio anno – in una situazione lievemente positiva (in crescita del 2,9%) per effetto dell’introduzione di incentivi ecologici, che favoriscono le auto a basse emissioni di CO2 ed in particolare le city car e le utilitarie. Molto male invece l’Italia, dove il mese scorso il mercato dell’auto ha segnato un meno 26,4% rispetto al 2007.