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Authority: 3 ipotesi prima di testare la ricarica pubblica delle e-car

All’interno del procedimento avviato con la deliberazione ARG/elt 136/10 l’Aeeg mette a disposizione dei soggetti interessati un documento di consultazione in cui vengono delineate alcune soluzioni di regolazione per le sperimentazioni dell’e-mobility pubblica

(Rinnovabili.it) – Nel percorso tutto italiano vero lo sviluppo della mobilità elettrica, una parte speciale è riservata alla sperimentazione del servizio di ricarica dei veicoli elettrici in aree aperte al pubblico. In tal senso l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha pubblicato in questi giorni sul proprio sito un “documento di consultazione”:https://www.autorita.energia.it/allegati/docs/dc/10/037-10dco.pdf in cui sono riportate alcune ipotesi di regolazione dedicate alla fase di test in maniera tale che tutti i soggetti interessati abbiano la possibilità di formulare osservazioni e proposte in merito agli argomenti trattati.
Il documento, che segue la deliberazione su modalità tariffe di connessione per la ricarica di veicoli elettrici in ambito privato (ARG/elt 56/10), riporta tra l’altro le seguenti soluzioni transitorie:
* lo sviluppo d’infrastrutture di ricarica caratterizzate da media alta potenza di erogazione (inizialmente con potenze da 20 kW a 50 kW e in prospettiva fino a 250 kW per punto) che possa sostanziarsi nell’installazione di un numero relativamente limitato di stazioni di rifornimento, ma ad alto fattore di utilizzo […] gestite dai cosiddetti service provider. Contestualmente l’Authority ritiene che non vi siano in questa prima ipotesi le condizioni del monopolio naturale e che la forma preferibile di organizzazione del mercato per la gestione delle infrastrutture sia di tipo competitivo (modello service provider in concorrenza).

* infrastrutture di ricarica pubblica a libero accesso (non localizzate in una stazione di servizio) si può invece ipotizzare l’installazione, da parte di un service provider, di un numero più elevato di punti di ricarica e quindi di un’infrastruttura capillarmente diffusa sul territorio. Da un punto di vista economico l’Aeeg ritiene che in questo caso si presentino i caratteri del monopolio naturale immaginando, quindi una gestione svolta in regime di esclusiva da un soggetto selezionato tramite gara dall’ente locale (modello service provider in esclusiva).

* infrastrutture di ricarica gestite nell’ambito della concessione per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica _(modello distributore)_ che potrebbe comportare una riduzione dei costi operativi rispetto al _modello service provider in esclusiva,_ in quanto la misura dell’energia elettrica verrebbe effettuata una sola volta a valle della colonnina stessa.

I soggetti interessati sono pertanto tenuti ad inviare, entro il 30 novembre 2010, le proprie osservazioni e commenti attraverso il servizio interattivo messo a disposizione sul sito internet dell’Autorità.