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Austria, dal 2015 stop alle importazioni di energia atomica

(Rinnovabili.it) – Sta venendo meno la fiducia nei confronti delle centrali nucleari. Dopo lo stop della Germania arriva una importante comunicazione dall’Austria che, anche se sul proprio territorio non ha in funzione alcuna centrale nucleare, ha deciso di dire stop alle importazioni di energia atomica a partire dal 2015.
Attualmente, sul totale dell’energia importata il nucleare rappresenta circa il 6% che, secondo quanto affermato dal ministro austriaco dell’ambiente Reinhold Mitterlehner, verrà presto sostituito mediante l’ampliamento e lo sviluppo di impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative seguito dall’aumento di investimenti in nuove centrali idroelettriche. I progetti, supportati dalla recente approvazione del Green Electricity Act, dovrebbero prendere vita in tempi rapidi e garantire al paese l’energia di cui ha bisogno senza necessità di ricorrere al nucleare.
Verrà quindi rafforzato il contributo energetico proveniente da biomassa, eolico, fotovoltaico ed idroelettrico per un investimento che complessivamente andrà a toccare i 2 miliardi di euro nell’arco dei prossimi due anni, è stato specificato dal governo.
Accanto alla stabilizzazione della produzione a larga scala l’impegno della nazione riguarderà la promozione dell’autoproduzione al fine di aumentare l’efficienza energetica tenendo conto di un previsto aumento dei consumi di circa l’1,5%. In vena di dichiarazioni il ministro dell’Ambiente austriaco ha comunicato un ulteriore obiettivo, ritenuto “molto ambizioso ma realizzabile” di fare dell’Austria un esportatore di energia entro il 2050.

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