Il nuovo governo australiano, guidato da Julia Gillard, ha deciso di instaurare entro il 2011 un prezzo sulle emissioni di gas serra e di introdurre una legislazione a difesa dell'ambiente. In questo modo l'Australia spera di spronare anche gli altri stati per una mormativa globale.
(Rinnovabili.it) – Il primo ministro australiano, *Julia Gillard*, è determinata a porre un prezzo sulle emissioni di carbonio e tale decisione rientrerà in una legge sul clima nel prossimo anno. La premier ha ribadito le proprie volontà di fronte al Consiglio per lo Sviluppo Economico australiano, sottolineando il fatto che il paese abbia superato la crisi finanziaria globale nel modo più positivo rispetto a qualsiasi nazione e che sia il momento di adempiere ai propri impegni ambientali.
“I cambiamenti climatici sono stati oggetto di discussione fin dagli anni ’80 – ha detto Julia Gillard – Sono stati fondamentali nel dibattito pubblico per due successive campagne elettorali, tuttavia non ci sono state azioni da parte nostra. Nel 2011 non ci sarà più nulla da nascondere”.
E’ la prima volta che viene posto un limite sull’introduzione del prezzo del carbonio. Julia Gillard è riuscita a vincere le ultime elezioni politiche di quest’anno sul primo ministro uscente *Kevin Rudd* proprio per l’opposizione di una legislazione ambientale di quest’ultimo.
La nascita di una legislazione ambientale è appoggiata non solo da una forte opinione pubblica, che ha sancito di fatto l’esito elettorale, ma anche da una serie di grandi aziende , tra cui _BHO Billiton_ e _AGL Energy_, favorevoli all’instaurazione del prezzo sul carbonio.
Gli stessi media chiedono un impegno bipartisan per una legislazione ambientale, tuttavia l’opposizione, il partito liberale con a capo *Tony Abbott* subentrato a Rudd, non è di questo avviso e non è disposto a modificare il proprio parere.
Nonostante l’opposizione, la Gillard è determinata a portare avanti il suo disegno di legge e ha invitato la Commissione di Produttività ad investigare sugli impatti del prezzo del carbone sui diversi settori dell’economia. Inoltre ha istituito un comitato multi-partitico, incaricato di stimare le modalità migliori per porre il prezzo del carbonio.
Queste volontà saranno oggetto di discussione del _summit internazionale di Cancun_ sui cambiamenti climatici, che parte oggi stesso. Il ministro australiano del cambiamento climatico, *Greg Combet*, si augura che si approvi una legge sul carbonio in modo da influenzare anche gli altri stati: “L’Australia cerca un risultato giuridicamente vincolante che includa quanti più paesi possibili. Per raggiungere una riduzione delle emissioni, c’è bisogno di una soluzione globale” – continua – “Il governo australiano sta lavorando allo sviluppo di meccanismi capaci di monitorare la reale riduzione delle emissioni della nostra economia”.