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Australia, il potenziale delle maree è da record

(Rinnovabili.it) – La “Tenax Energy”:https://www.tenaxenergy.com.au/about.html, gigante australiano nello sfruttamento del potenziale delle maree per la generazione di energia pulita, ha ricevuto la licenza per la realizzazione di un impianto da 200 MW. Il progetto, del valore di 500 milioni di dollari, dovrebbe prendere forma nello Stretto di Clarence, tra Australia del nord e le Isole Tiwi.
“Gli intervalli presenti lungo la costa creano dislivelli delle maree dagli 8 agli 11 metri. Questio lo renderebbero uno dei maggiori impianti al mondo nel suo genere” ha commentato Alan Major, Direttore generale dell’azienda. Avendo ottenuto la licenza la società australiana potrà portare a termine lo studio di impatto ambientale sul sito scelto per ospitare l’impianto, valutando attentamente che non ci siano danni alla fauna e alla flora marina, determinati soprattutto dalla presenza di turbine sottomarine.
Altri progetti analoghi, al momento in fase embrionale, interessano il sud del paese, in particolare le vicinanze di Melbourne e lo stretto di Tasmania, dove le maree sono intense e dove la rete elettrica di collegamento sarebbe facilmente accessibile. La zona, sotto osservazione da tempo, è stata recentemente dichiarata dal Consiglio Mondiale dell’Energia come una delle aree con maggiore potenziale per la generazione di energia rinnovabile, in grado di produrre un quantitativo di elettricità cinque volte superiore a quanto necessario al fabbisogno dell’intero paese.

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