Il segretario generale dell’Associazione Italiana Solare Termico ha ipotizzato l’approvazione di un apposito Conto Energia per favorire lo sviluppo del solare termico italiano, analogamente a quanto fatto per il fotovoltaico
(Rinnovabili.it) – L’Associazione Italiana Solare Termico torna a richiedere un provvedimento per sostenere lo sviluppo del solare termico italiano, avanzando la proposta di incentivare il comparto con un Conto Energia dedicato. Un provvedimento proposto nel corso del convegno che si è tenuto oggi a EnerSolar+, il salone dedicato alle tecnologie solari della Fiera di Milano, dal segretario generale dell’associazione Valeria Verga. Una normativa che potrebbe dare un sostegno significativo ad un comparto che in Italia ha mosso più di 400 milioni di euro e che ha visto, soprattutto negli ultimi anni, uno sviluppo significativo del mercato interno, passando dai 130 MWth del 2006 ai quasi 300 MWth del 2008. Un comparto che ha dimostrato di reggere anche alla prova della crisi e che, nonostante una lieve flessione nel 2009 (-4%), ad oggi ha portato la capacità installata a superare gli 1,4 Gwth, equivalenti a una superficie di installato pari a 2 milioni di metri quadri. “Numeri che fanno del nostro paese il secondo mercato europeo, anche se per densità, cioè metri quadri installati per migliaia di abitanti, la media italiana, con 18 kWth equivalenti a 26 metri quadri, ci vede al di sotto della media delle altre realtà europee” ha sottolineato Valeria Verga.
Risultati importanti che, però, ora necessitano di certezze soprattutto per l’andamento futuro: “Proprio per dare maggiore impulso al settore che ha potenzialità immense e con l’obiettivo di raggiungere 1 metro quadro di installato per abitante al 2020 – ha aggiunto il segretario generale – occorre pensare a nuovi sistemi di sostegno”. L’obiettivo per il futuro, infatti, è portare il totale installato a 42 GWth, in modo da coprire il 25% del totale di 14 Mtep termici, pari al 25% della quota fissata per la produzione di energia termica da fonte rinnovabile nell’ambito degli obiettivi 20/20/20. Un target ambizioso che richiede strumenti di sostegno adeguati, come ha sottolineato Valeria Verga lanciando la proposta del Conto Energia: “Per sostenere questo sforzo propiniamo un modello di incentivo che vada a premiare la produzione di energia termica, sul modello di quanto fatto con il Conto Energia per il fotovoltaico. Una misura che si applicherebbe agli impianti superiori ai 30 metri quadri, prevedendo invece una tariffa forfettaria per le installazioni inferiori a questa taglia, e che verrebbe finanziato con una componente prelevata sulla bolletta del gas”.