No alla retroattività, sì alla tutela degli investimenti e dei progetti già avviati per non intaccare la prospettiva di crescita del settore delle rinnovabili e di una filiera industriale nazionale. È questo l’incipit del “Documento Congiunto”:https://www.isesitalia.it/Admin/Temp_File/cs/CS2011012.pdf che le Associazioni APER, Asso Energie Future e ISES ITALIA hanno inviato ai Ministri Romani e Prestigiacomo, in vista delle nuove regole per l’incentivazione delle fonti rinnovabili.
Nel documento, appena divulgato, le tre associazioni chiedono la fissazione immediata dei futuri valori di incentivazione per gli impianti, molti dei quali già in esercizio, che migreranno dal sistema dei Certificati Verdi a quello dell’incentivazione amministrata a partire dal 2016, e la definizione di un nuovo meccanismo di incentivazione per il fotovoltaico, che tuteli anche le iniziative già avviate sulla base del terzo Conto Energia. Condicio sine qua non, stabilità e certezza nella transizione dal sistema dei Certificati Verdi al nuovo sistema di incentivazione e contenimento della spesa per incentivi entro una soglia prevedibile.
Anche per quanto riguarda il valore dell’incentivo che andrebbe fissato a partire dal 2016 il parere è unanime: tra 83 e 87 €/MWh, livello medio del valore di ritiro dei Certificati Verdi rilasciati per le produzioni negli anni dal 2011 al 2015.
Oltre a richiedere, per gli impianti in possesso di titolo abilitativo idoneo, la conferma delle tariffe previste dal terzo Conto Energia, le Associazioni ritengono che, per tutti gli altri impianti, venga confermato il meccanismo del feed-in premium.
Per le Associazioni, si tratta di misure in grado di garantire una ragionevole aspettativa di contenimento dell’onere per l’incentivazione e permettono di mantenere i meccanismi fondanti del sistema del Conto Energia.