Rinnovabili

Arrivano 7 bus ibridi diesel elettrico

Bus ibridi diesel elettrico in sperimentazione a Trentino Trasporti per ridurre i consumi e le emissioni: oggi la Giunta provinciale ha approvato la delibera per l’acquisto di sette veicoli, su proposta del vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher. Un provvedimento importante non solo sul fronte della lotta all’inquinamento: “Gli autobus a trazione ibrida elettrica – ha commentato Alberto Pacher – costituiscono una delle frontiere più interessanti sia per limitare le emissioni in atmosfera, sia per contenere i consumi, e quindi i costi, del carburante diesel tradizionale”.

Il costo medio annuo di acquisto del gasolio per Trentino trasporti esercizio nel 2010 è stato pari a 0.92 euro al litro, quello medio degli ultimi 12 mesi 0,99, quello medio dei primi sei mesi pari a 1,04. Attualmente in esercizio vi sono 464 bus extraurbani e 233 bus urbani che complessivamente percorrono ogni anno oltre 23 milioni di chilometri. Quindi, tenuto presente il costo medio di acquisto del gasolio, per il 2011 la spesa complessiva dovrebbe corrispondere a circa 9.000.000 di euro, mentre la spesa del 2010 si era attestata ad 8.000.000 euro. L’incremento di quest’anno per l’azienda di trasporto sarà dunque di un milione di euro, in un contesto economico finanziario che vede una restrizione di tutte le spese di parte corrente sui bilanci pubblici e tenuto anche conto che le tariffe attuali coprono complessivamente circa il 15% dei costi.
In un’ottica di rinnovamento della flotta provinciale, già nel corso del 2011 sono stati immessi in esercizio 66 nuovi bus extraurbani e 23 bus urbani. Oggi la Giunta ha dato mandato a Trentino Trasporti di acquistare e mettere in esercizio già nel corso del 2012 sette bus da 12 metri (scartata l’ipotesi di bus da 18 metri, i cui livelli di affidabilità non consentono ancora la messa in esercizio regolare e continuativo), in allestimento urbano, per un costo complessivo di 2.310.000 euro.
“Questi autobus – ha commentato il vicepresidente Alberto Pacher – saranno utilizzati su linee urbane nelle quali le economie di consumo sono maggiori, ma non escludiamo di avvalerci dei bus ibridi per eventi particolari, come i Mondiali del 2013 in Valle di Fiemme, durante i quali sarà necessario mettere in campo un servizio intensificato e quasi di tipo “urbano” con molte fermate. Vogliamo sfruttare appieno le potenzialità di risparmio di questi mezzi”.
Si tratta in effetti di bus equipaggiati con motori diesel dell’ultima generazione (EEV) accoppiati a motori elettrici. Il sistema ibrido compensa il problema del basso rendimento dei motori endotermici tradizionali a bassi regimi (come i percorsi urbani a bassa velocità, con frequenti “stop and go”), utilizzando un motore diesel a regime fisso (corrispondente al massimo rendimento) per produrre energia elettrica immagazzinata negli accumulatori (batterie) che alimentano i motori elettrici di trazione. Sono quindi maggiori i vantaggi in ambito urbano dove, in presenza di fermate frequenti e di basse velocità, può essere convenientemente sfruttata la componente elettrica. Mediamente la riduzione del consumo di carburante (e dunque anche delle emissioni di inquinanti) è del 20%.

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