Pianificare il territorio avendo già presenti le scelte migliori per proteggere l’acqua potabile e gestirla in modo sostenibile. I Comuni, le Province e tutti i soggetti che si occupano di pianificazione lo potranno fare grazie a WIZ, il progetto pilota LIFE+ che nelle attuali scelte di pianificazione territoriale (e di vita) include l’analisi a lungo termine della gestione idrica grazie alla creazione di una piattaforma informativa accessibile on line.
“Questo progetto – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – oltre a dare utili e preziosi contributi nella pratica di un’attività importante come la pianificazione, sottolinea un concetto basilare: che l’acqua non è una risorsa inesauribile né un bene scontato. Ed è dunque fondamentale promuoverne la conoscenza e la consapevolezza per una buona gestione. Il merito di Wiz è anche quello di coinvolgere i cittad ini e le imprese nella governance dell’acqua, un modo per accrescere la partecipazione pubblica su un tema che coinvolge e deve coinvolgere tutti, oggi più che mai”.
«WIZ è un importante progetto ambientale europeo – ha dichiarato Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno – che ha come obiettivo quello di dare informazioni precise sulla disponibilità di risorsa idrica sulla base degli scenari futuri, tenendo conto degli attuali vincoli della pianificazione esistente e dei risultati del cambiamento climatico a scala locale e distrettuale. L’Autorità di bacino dell’Arno – conclude Checcucci – è il partner istituzionale che mette a disposizione il know-how, alfine di consentire che queste informazioni, collegate con il sistema informativo degli enti territoriali, siano tenute presenti quando i Comuni compiono scelte urbanistiche che impattano fortemente sulla risorsa idrica».
“Con il progetto WIZ – ha aggiunto Fausto Valtriani, presidente Acque spa – Acque spa conferma il proprio impegno nel settore dell’innovazione tecnologica a servizio dei nostri utenti. Il lavoro svolto in questi progetti di ingegneria idrica ha costituito l’elemento ispiratore per l’integrazione delle societa’ di ingegneria di Publiacqua, Acque e Acquedotto del Fiora. Questa rappresenta la prima importante tappa verso la creazione di un’azienda unica regionale in questo settore”.
“E’ un progetto concreto – ha infine sottolineato Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana – che rappresenta una best practice toscana di modernizzazione nella gestione della risorsa idrica. La grande sfida del progetto e’ quella di fare davvero innovazione e di attuare una cooperazione efficace tra soggetti diversi: gestore, enti locali, Autorita’ di bacino, che avranno l’obiettivo di proporre una visione strategica della disponibilita’ idrica utile ad una migliore pianificazione urbanistica”.
WIZ sta per WaterIZe spatial planning che in italiano suona “Acquifichiamo la pianificazione territoriale” . E’ un grande progetto ambientale (di circa 2 milioni di euro) cofinanziato per metà dall’Unione Europea che sarà realizzato per la maggior parte in Toscana da Acque Spa e dall’Autorità di Bacino dell’Arno (l’altra parte sarà realizzata in Spagna dall’Istituto Tecnologico di Galizia).
In pratica WIZ equipaggerà chiunque dovrà prendere decisioni in ambito di piani e di governo del territorio di una “mappa acqua a 360 gradi”: fornirà dati sul fabbisogno di acqua potabile oggi e in futuro tenendo ben presenti i cambiamenti climatici, farà confronti fra scenari di insediamento e scenari climatici, darà le stime dei costi delle infrastrutture, insomma sarà una sorta di bussola per le autorità lo cali che in questo modo verranno coinvolte nel processo di decision-making.
WIZ infatti sarà collegato direttamente ai SIT (sistemi informativi territoriali) dei 10 Comuni pilota (e di tutti quelli che vorranno partecipare) e con i sistemi dell’Autorità di Bacino, il tutto sullo sfondo della cartografia della Regione Toscana.
Ogni cittadino (su Internet, p.es. con Google Earth) avrà a disposizione l’informazione sulla disponibilità (attuale e futura) di acqua potabile in un punto preciso. Se per esempio vuole andare ad abitare o costruire o comprare casa in una determinata zona, consultando WIZ potrà effettuare le sue valutazioni con maggiore consapevolezza e magari scegliere di non acquistare in una nuova urbanizzazione con prospettive di crisi idrica.
Tutti i servizi saranno realizzati con tecnologie aperte per consentire ulteriori sviluppi e miglioramenti da parte delle comunità interessate.
Il progetto, che è stato avviato a settembre, durerà tre anni e prevede lo scambio e la collaborazione con altri progetti europei all’interno della Piattaforma tecnologica sull’acqua (Water supply and sanitation Technology Platform, WssTP) e l’incremento della cooperazione transnazionale.