Da un’azienda chimica britannica un rivoluzionario procedimento per convertire i rifiuti biodegradabili asciutti in bioetanolo per vetture
Il problema delle discariche stracolme sembra non affliggere solo l’Italia. Anche la Gran Bretagna deve affrontare l’ingombrante questione dello smaltimento dei rifiuti, ma lo fa scegliendo una strada innovatava. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che l’azienda chimica Ineos abbia completato la messa a punto di un rivoluzionario procedimento tecnologico che permette di convertire semplice immondizia in bioetanolo, utilizzabile come carburante per le vetture. L’innovativo processo viene applicato alla porzione di spazzatura biodegradabile asciutta e si avvale di tre fasi: la conversione ad altissima temperatura dei rifiuti in gas, la digestione degli stessi da parte di microrganismi batterici per ottenere bioetanolo grezzo e la purificazione finale del prodotto. Secondo Ineos da ogni tonnellata di spazzatura sarà in grado di ricavare 400 litri di bioetanolo, prevedendo di poter incominciare la produzione su scala industriale verso la fine del 2010. Ovviamente non esistendo ancora in Europa un parco macchine con motori in grado di essere alimentati esclusivamente ad etanolo dovrà obbligatoriamente essere miscelato con la super o con il diesel, ma ciò, sostiene l’azienda, basterà per ridurre di ben il 90% i nocivi gas ad effetto serra emessi dalle normali auto a benzina.