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Architetti, Sviluppo e Lavoro, decolla ad Agrigento il distretto produttivo

Decolla il distretto produttivo della Bioedilizia, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, denominato Eco Domus Agrigento. Il progetto, redatto dall’arch. Antonino Cellura e promosso dall’Ordine degli Architetti di Agrigento, con il patrocinio della Consulta Regionale degli Architetti, è stato valutato positivamente dalla Camera di Commercio di Agrigento e trasmesso all’Assessorato Regionale alla Cooperazione per l’approvazione definitiva; Assessorato peraltro recentemente assegnato all’onorevole agrigentino Roberto Di Mauro. L’obiettivo principale del progetto è quello di creare nuove occasioni di sviluppo per la provincia di Agrigento, sfruttando le grandi potenzialità del decreto emesso dall’Assessorato Regionale alla Cooperazione in data 1 dicembre 2005 e successive integrazioni. “Si tratta di un patto di Sviluppo tra soggetti pubblici e privati, operanti nel territorio della Provincia di Agrigento, afferma il Presidente dell’Ordine Provinciale e della Consulta Regionale degli Architetti Rino La Mendola, i quali si impegnano a promuovere il ricorso a fonti di energia rinnovabile ed a tecniche costruttive che rispettino le regole della bioarchitettura e del risparmio energetico, creando nuove opportunità di lavoro nel settore. In pratica, le imprese della filiera del settore edile, che hanno aderito al distretto, potranno convertire il ciclo produttivo delle loro aziende al fine di utilizzare materiali e tecnologie biocompatibili, fruendo delle agevolazioni fiscali e finanziarie previste dal suddetto Decreto Assessoriale e beneficiando di un più facile accesso ai fondi strutturali europei, per le premialità riservate da gran parte dei Bandi del POR Sicilia 2007-2013 alle imprese aderenti a tali distretti produttivi. Conseguentemente, tali imprese, fruendo di una sorta di “qualificazione ambientale” che costituisce un valore aggiunto, saranno molto appetibili nel mercato. Anche gli enti e le associazioni che hanno aderito al distretto, continua La Mendola, contribuiranno, per quanto di loro competenza, al raggiungimento degli obiettivi del progetto. Ad esempio, un Comune potrà inserire nel proprio regolamento edilizio una premialità in termini di cubatura per le imprese che costruiscano edifici utilizzando materiali e tecnologie biocompatibili e/o fonti di energia rinnovabili” . “Ringraziando la Camera di Commercio per l’efficienza mostrata nell’istruttoria della pratica, conclude il Presidente degli Architetti, lanciamo adesso un appello, al Governo Regionale, al Presidente Lombardo, agli assessori agrigentini Michele Cimino, Luigi Gentile e soprattutto all’Assessore al ramo Roberto Di Mauro, affinché progetti come questo vengano supportati, garantendo sviluppo, lavoro, risparmio energetico ed una migliore qualità della vita dei cittadini.” Hanno aderito al Distretto ben 167 imprese con 1793 dipendenti, 13 Comuni, la Provincia, l’ASI di Agrigento e di Gela, l’Università, il CUPA, il Ministero Attività Produttive, gli Assessorati Regionali all’Industria, al Territorio ed Ambiente ed ai Beni Culturali, il DARC, l’Istituto Autonomo Case Popolari, la Lega Provinciale delle Cooperative, il PIT Valle dei Templi, l’INBAR e l’ANAB, ecc.