L’isola di San Pietro si prepara ad essere esempio in tutto il Mediterraneo di attenzione alle politiche ecologico-ambientali
Ottiene l’approvazione da parte della Corte dei Conti il protocollo di intesa che sancisce la realizzazione nell’Isola di San Pietro di un progetto pilota ad impatto zero attraverso un percorso di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, tramite l’adozione di misure dirette (fonti rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile, ecc.) e attraverso la valorizzazione integrata delle risorse locali, con la promozione di un modello di sviluppo durevole e sostenibile. L’accordo è stato sottoscritto lo scorso novembre dal ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, dal presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, dal presidente della Provincia di Carbonia-Iglesias, Pierfranco Gaviano, e naturalmente dal sindaco di Carloforte, Agostino Stefanelli insieme al commissario straordinario del Parco Geominerario della Sardegna, Giampiero Pinna. Tra gli interventi previsti: la riattivazione ed il potenziamento della centrale mista eolico-fotovoltaica in località Nasca. L’obiettivo di questo piano è quello di puntare all’utilizzo delle energie alternative attraverso un progetto articolato che disporrà inizialmente di un investimento di 5 milioni di euro. Di questi, tre proverranno dal Ministero dell’Ambiente, uno e mezzo dalla Regione Sardegna e 500 mila euro dalla Provincia e dal Parco Minerario.