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Approvati i contributi per interventi di promozione dello sviluppo sostenibile

Su proposta dell’assessore Alberto Pacher, la giunta provinciale ha oggi approvato la graduatoria finale di merito per l’assegnazione di incentivazioni agli interventi di promozione dello sviluppo sostenibile, nonché la determinazione delle percentuali di contribuzione.

In attuazione dell’articolo 12 della legge provinciale del 29 agosto 1988 , n. 28 e successive modificazioni, il 22 maggio 2009 la giunta provinciale aveva approvato i criteri e le modalità di gestione del fondo per le iniziative e gli interventi di promozione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente, destinato al finanziamento di progetti finalizzati al conseguimento degli obiettivi previsti dalla normativa in materia di ambiente.
Tra le altre cose, si volevano incentivare attività promozionali e campagne d’informazione, di educazione e di sensibilizzazione in campo ambientale; la realizzazione di azioni e progetti sperimentali o a carattere esemplare volti alla riduzione, raccolta differenziata e riutilizzo dei rifiuti, nonché alla riduzione del consumo di risorse idriche e al loro riutilizzo dopo il trattamento, oppure volti al trattamento di residui zootecnici e agricoli in impianti per la produzione di biogas; la realizzazione di azioni e progetti volti al trattamento della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata dei rifiuti in impianti per la produzione di biogas; la promozione, da parte della provincia, degli enti locali e di altri soggetti, di agende XXII e di buone pratiche; lo sviluppo delle certificazioni ambientali di processo – ISO 14001 e EMAS – e di prodotto – ECOLABEL – anche territoriali; la realizzazione di studi e programmi di formazione; lo sviluppo di progetti destinati in generale alla protezione dell’ambiente, nonché all’attivazione di misure dirette all’adesione e partecipazione a carte, protocolli e campagne aventi per oggetto lo sviluppo sostenibile; il sostegno alla realizzazione degli interventi e delle iniziative previsti dalla normativa ambientale in materia di scarichi dei rifugi alpinistici ed escursionistici, di impianti igienico-sanitari per lo scarico di acque reflue di autocaravan, caravan, camper e simili, di smaltimento dei rifiuti provenienti dai rifugi alpini.
Le domande di finanziamento pervenute sono state in tutto quarantadue. Di queste, 24 sono state ritenute ammissibili e 18 non ammissibili.
Alleghiamo l’elenco degli interventi ritenuti ammissibili, ognuno con la relativa quota di finanziamento pubblico sulla spesa ritenuta ammissibile. Per stabilire le quote di finanziamento sono state individuate quattro fasce, che rappresentano la capacità di autofinanziamento dei Comuni, alle quali sono state applicate le diverse percentuali di contribuzione, oscillanti fra il 70 e l’85% della spesa ammissibile.