Oltre 500 tra docenti e ricercatori di università italiane hanno firmato un documento indirizzato al presidente del Consiglio. Punti salienti sono l'allarme per la situazione climatica e l'urgenza di trovare una soluzione per il problema energetico
Un folto gruppo di ricercatori e docenti delle università italiane, guidato da Vincenzo Balzani, docente di chimica all’Università di Bologna, ha sottoscritto un appello per il presidente del Consiglio, Romano Prodi. Nel documento gli oltre 500 esperti, molto preoccupati per l’attuale situazione climatica planetaria, che “minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute e il benessere delle generazioni future”, sostengono che il sole è l’unica fonte in grado di risolvere il problema energetico della terra. I ricercatori considerano il nucleare una soluzione non indicata e ritengono invece che, per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, è necessario cambiare il modello di sviluppo fondandolo piuttosto su incentivi per lo sviluppo dell’energia solare.
“Il sole – hanno sottolineato gli scienziati – è una stazione di servizio inesauribile che fornisce energia gratuitamente e in modo abbondante (diecimila volte il consumo mondiale di energia) e senza sostanziali discriminazioni fra le varie nazioni della terra. L’energia solare non può essere motivo di guerre, non può essere usata per scopi bellici e non può essere obiettivo di atti terroristici. Poi non può essere causa di incidenti”. Alla fine del documento i ricercatori si fanno anche portavoce della necessità di una politica che miri ad incentivi e disincentivi, anche per quanto riguarda il risparmio energetico definito “la risposta più immediata, efficace ed economica alla crisi incombente”. (fonte Ansa)