“Basta con il Far West dell’energia. E’ assurdo che in Campania si progettino impianti eolici per 7.000 Watt di potenza quando in tutti gli Stati Uniti ad oggi se ne producono 8.000 e quando il territorio regionale ne potrebbe sopportare al massimo 1.900”.
E’ quanto ha dichiarato stamani il prof. Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, aprendo “L’altra energia: Prospettive di sviluppo per un futuro sostenibile”, il Forum promosso presso l’Auditorium del Museo del Sannio, dall’assessore provinciale all’energia Gianvito Bello.
“La Provincia di Benevento – ha aggiunto Cimitile – considera l’energia un settore strategico per lo sviluppo; ma e’ insensato e pericoloso continuare a navigare a vista in materia di energia in Campania con un assalto alla diligenza del territorio, ignorando ed anzi fregandosene di tutte le prescrizioni del Piano Provinciale per l’Energia e l’Ambiente approvato dalla Provincia sannita, mentre ancora attendiamo sia il Piano regionale che quello nazionale per l’energia”.
Il presidente ha anche pronunciato un “no” secco sia al nucleare (“sono un ingegnere, la mia posizione non è ideologica” – ha commentato Cimitile) che alla ipotizzata Centrale a Turbogas Luminosa nell’ASI di Benevento; mentre ha chiesto che la Regione dia finalmente il via libera alla filiera del fotovoltaico nel Sannio.
Cimitile ha quindi ribadito la scelta della Provincia sannita per l’idroelettrico, con la centrale che sfrutti la risorsa della diga di Campolattaro, per la quale, ha detto, si sta definendo il relativo progetto.
Infine, il presidente ha sottolineato l’importanza delle autorizzazioni per i piccoli impianti da 1 Mw che la Provincia sannita si sta apprestando a porre in essere, in una con una reale concertazione con il territorio grazie al Patto con i Sindaci.