La quotazione del greggio ‘light crude’ è scivolata oggi sotto i 39 dollari al barile, mentre il brent invece si colloca ancora intorno ai 43 dollari. Quello che preoccupa, ma che non può certo costituire una sorpresa è il crollo della domanda si di Stati Uniti che della Cina.
E’ proprio la preoccupazioni per la salute dell’economia americana,
che spinge al ribasso la corsa delle quotazioni del petrolio, condizionata dai preoccupanti dati sull’occupazione che sono stati diffusi venerdì scorso.
Il contratto di febbraio sul light crude è così scivolato a quota 38,44. Un po’ meglio il Brent che ha ceduto solo il 3,47%, fermandosi a 42,88 dollari.
Adesso sembra sempre più vicina una decisione dell’Opec sul taglio della produzione. I membri Opec, sotto le forti sollecitazioni dell’Iran) hanno infatti in programma un altro summit straordinario in cui discutere quanti, quali e quando avverranno i prossimi tagli alla produzione.