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Anche in Messico arriva la rivoluzione luminosa del Led

(Rinnovabili.it) – Una volta accesi tutti i suoi nuovi 25.507 lampioni al LED la municipalità di Othon P. Blanco, nella regione messicana della Quintana Roo, potrà vantarsi di aver raggiunto più di un primato. Innanzitutto quello economico dal momento che, così facendo, farà risparmiare al bilancio municipale oltre il 50% della quota fino ad oggi sborsata per il consumo energetico dell’illuminazione pubblica. Il distretto ha infatti deciso, all’interno del *Special 2010-2012 Climate Change Program* lanciato dal Governo centrale per mitigare gli impatti ambientali, di sostituire le vecchie e obsolete luci del comune messicano con apparecchi ad alta efficienza basati sulla tecnologia dei diodi a emissione luminosa.
Ma il numero di eco-lampioni che rischiareranno le strade di Othon P. Blanco a partire da marzo 2011 è tale da aver portato l’amministrazione a battere il record nazionale e quello dell’intera regione dell’America Latina per il più grande impianto stradale a LED. Ma c’è anche un altro aspetto degno di nota. L’operazione, nata dall’accordo del Consiglio cittadino con Avances Lumínicos Plus (distributore autorizzato di GE), permetterà anche un deciso taglio sull’emissione di gas ad effetto serra correlati alla produzione energetica, per un quantitativo pari a quello emesso 40.000 vetture in un periodo di 10 anni. “I governi hanno la responsabilità di cercare soluzioni efficaci per soddisfare i consumi energetici e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra”, ha detto il sindaco F. Andrés Ruiz Morcillo. Il contratto stipulato non rappresenta un onere finanziario aggiuntivo per l’amministrazione dal momento che i risparmi ottenuti con un consumo inferiore di energia elettrica verranno destinati alle operazioni di manutenzione. E’ nostro compito sostenere la crescita del paese e il benessere dei nostri cittadini. I LED sono il futuro dell’illuminazione e la capitale Chetumal e i suoi comuni stanno fissando gli standard per tutte le altre città dell’America Latina e del mondo”.

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