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Amsterdam contro la CO2, la Smart City prende vita

(Rinnoavbili.it) – “Dal momento che le città sono tra le maggiori fonti di emissioni climalteranti, è ovvio che debbano assumersi un ruolo da leader nella gestione energetica e nei consumi elettrici sia nel settore pubblico che privato”. Sono le parole pronunciate da Maikel van Verseveld di Accenture, la società di consulenze che supporterà l’Amsterdam Innovation Motor nella trasformazione della capitale olandese nel primo centro urbano europeo ad alto risparmio energetico. Si tratta del progetto “Amsterdam Smart City”:https://www.amsterdamsmartcity.nl/#/nl/home ideato dall’amministrazione cittadina e che inaugura proprio in questi giorni la sua prima fase. L’obiettivo è quello di raggiungere la completa sostenibilità nel 2015, in particolare attraverso una quindicina di sotto-progetti da realizzare nel corso dei prossimi due anni in campi quali lavoro, vita cittadina, mobilità e spazi pubblici.
La prima fase vedrà proprio la collaborazione attiva di Accenture al fine di implementare una ‘smart grid’ in tutta la città, insieme con la diffusione di contatori intelligenti in ogni abitazione e edificio pubblico e tecnologie affini per raccogliere, monitorare e analizzare l’efficienza energetica urbana, con un occhio di riguardo all’amministrazione comunale. Le altre iniziative comprendono la realizzazione nel popolare quartiere di Utrechtsestraat di una “Climate Street”, ovvero l’azzeramento dell’impatto ambientale di una strada cittadina grazie anche al coinvolgimento dei titolari di bar, locali e negozi, e il piano di “Ship-To-Grid-Project” che prevede l’installazione di alcune stazioni di ricarica lungo i canali di Amsterdam per rifornire le imbarcazioni elettriche che pian piano soppianteranno i battelli tradizionali.
“Amsterdam Smart City – ha spiegato Joke van Antwerpen, direttore dell’Amsterdam Innovation Motor – è strettamente legato al progetto Amsterdam Climate Program, che pone gli obiettivi di riduzione delle emissioni e il cambiamento dei comportamenti dei cittadini nei consumi energetici”; nel dettaglio, prevede un taglio del 40% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai valori registrati nel 1990, superando così, di gran lunga, l’obiettivo imposto dalla Comunità europea. In futuro sono inoltre previste 300 colonnine per la ricarica delle auto, pannelli solari sugli edifici del quartiere storico (17° secolo), l’ammodernamento delle infrastrutture cittadine per consentire alle famiglie di vendere l’energia generata da piccole turbine eoliche o moduli fotovoltaici.

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