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Ambiente: come ti riciclo le scorie nucleari

Un innovativo impianto di riciclaggio presto sarà in grado di recuperare l’uranio dalle ceneri delle scorie radioattive, riciclandolo sotto forma di combustibile nucleare, attraverso una tecnologia efficiente ed ecologica. La notizia arriva dall’Università dell’Idaho, dove il professore di chimica Chien Wai nel corso di 20 anni è riuscito a sviluppare un processo che utilizza fluidi supercritici (FSC) per dissolvere metalli tossici. Quando abbinato, infatti, ad un processo di purificazione, l’uranio arricchito può essere recuperato dalle ceneri dei materiali contaminati per un suo riutilizzo all’interno del ciclo produttivo stesso. Il meccanismo di azione prevede l’insufflazione di un FSC, in questo caso il biossido di carbonio veicolato ad un agente legante, che riesce a disciogliere metalli pesanti e, una volta solubilizzati nel fluido, la successiva raccolta. Quando la pressione della CO2 ritorna alla normalità, evapora, lasciando dietro solo estratti metallici. “Le scorie radioattive costituiscono un grande problema negli Stati Uniti e nel mondo intero”, ha detto Wai. “Abbiamo bisogno di nuove e innovative tecnologie, e credo che il fluido supercritico sia una di quelle che svolgerà un ruolo importante in un futuro molto prossimo”. Il nuovo impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2009 e il professor Wai prevede future applicazioni per molti rifiuti speciali che contengono elevati quantitativi di metalli pesanti, favorendo sia il recupero di materie prime importanti che una certa purificazione degli stessi.

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