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Ambiente: approvato programma rifiuti biodegradabili Gorizia

Udine, 28 mag – La Giunta regionale ha approvato – su proposta dell’assessore all’Ambiente e Lavori pubblici Elio De Anna – il ”Programma provinciale attuativo del Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica” della Provincia di Gorizia, adottato da quel Consiglio Provinciale. L’approvazione è avvenuta sulla base della LR 30/87 e successive modifiche e integrazioni. Il Presidente della Regione con proprio decreto darà attuazione alla delibera ora approvata.
Obiettivo del programma è la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica, in modo da conseguire a livello di ATO i traguardi minimi previsti dalla legislazione in materia. Tale fine deve inquadrarsi nell’obiettivo generale, posto alla base del Piano regionale, di minimizzare il conferimento in discarica dei rifiuti urbani nel loro complesso, in quanto la frazione biodegradabile non è altro che parte, anche se cospicua, di essi; e che tale obiettivo generale deve essere conseguito nel rispetto della gerarchia di azioni per la gestione dei rifiuti, in conformità con i principi comunitari, e dal Piano regionale.
Secondo la gerarchia di azioni, la minimizzazione del conferimento in discarica dei rifiuti deve essere conseguita privilegiando, nell’ordine, le seguenti azioni: il riutilizzo, il riciclo o le altre forme di recupero; l’adozione di misure economiche e la determinazione di condizioni di appalto che rivedano l’impiego di materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato dei materiali medesimi; l’utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia. La raccolta differenziata dei rifiuti deve perciò porsi alla base della potenzialità di recupero dei materiali.
L’obiettivo generale al quale il Programma vuole tendere è quello della minimizzazione del conferimento in discarica del rifiuto urbano nel suo complesso (e quindi anche del rifiuto biodegradabile), e i traguardi previsti costituiscono soltanto obiettivi minimi.
Altro punto importante è la gestione dei rifiuti: essa costituisce attività di pubblico interesse e deve assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci; i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente; va attuata con il ricorso ad una rete integrata e adeguata di impianti di recupero e smaltimento, al fine di realizzare l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi a livello di ATO e in modo da permettere la gestione dei rifiuti in impianti appropriati più vicini, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti (cosiddetto ”principio di prossimità”).