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Ambiente: 21 Nazioni per parlare del futuro dei trasporti

Si è aperta ieri a Tokyo “Meet (Ministerial Conference on Global Environment and Energy in Transport), la Conferenza ministeriale sull’ambiente e l’energia nei Trasporti, importante appuntamento a livello internazionale per discutere le migliori strategie per ridurre le emissioni di anidride carbonica nel settore della mobilità. Ventuno i Paesi presenti che fino a venerdì si troveranno riuniti per definire le azioni potenziali volte ad agevolare gli sforzi nazionali di ogni paese e migliorare la cooperazione internazionale nel settore dei trasporti. Grande assente la Cina che ha motivato la sua astensione – a quanto riferiscono le fonti giapponesi – affermando che i paesi industriali hanno ruoli diversi nella riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai paesi in via di sviluppo. Delle grandi potenzialità del settore nei confronti della lotta al riscaldamento globale ne è invece fortemente convinto Ivo de Boer, Segretario Esecutivo dell’ONU, che nell’incontro di oggi ha dichiarato: “Non ci può essere alcun dubbio sul fatto che il settore dei trasporti sarà sotto un’intensa pressione e di come necessiti di un drammatico cambio di direzione”. Le relative industrie secondo de Boer “non dovrebbero più trovarsi nella posizione di mendicare miliardi di dollari dai contribuenti. Bensì, hanno bisogno di tornare in pole position nella guida della crescita economica, attraverso la produzione automobili, treni, navi e aerei intelligenti ed efficienti”. La tre giorni giapponese ha tra gli obiettivi anche l’accelerazione dei dibattiti internazionali attraverso gli sforzi di organizzazioni come UNFCCC, ICAO, l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile e IMO, l’Organizzazione marittima internazionale.

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