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Allarme macerie: vertice al Ministero dell’Ambiente

La riunione, avvenuta ieri pomeriggio, è servita per stilare un programma per lo smaltimento delle macerie che ancora bloccano il territoro aquilano

(Rinnovabili.it) – Il vertice è stato indetto dal Ministero dell’Ambiente per affrontare la delicata questione della rimozione delle rovine causate dal sisma. Nonostante l’importante lavoro svolto dalla Protezione Civile, inevitabili le criticità che si sono venute a creare e che hanno reso indispensabile la convocazione del vertice. Al Commissario delegato, Gianni Chiodi, sono stato affidato il compito d’individuazione dei siti per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti ed a tale scopo si è definito quindi un crono-programma rivolto anche alle operazioni di trasporto dei materiali, con particolare attenzione per i resti degli edifici storici. Il piano prevede l’ampliamento dell’attuale sito ex Teges nei prossimi 30 giorni, l’apertura di due ulteriori aree site a Barisciano e a Bazzano, e l’individuazione, da parte dei tecnici, di un’ulteriore zona per lo smaltimento di 30-50 ettari.
Per ciò che concerne il trasporto questo verrà affidato, in attesa del bando di gara, ai militari e Vigili del fuoco, per l’espletamento della gara si ricorrerà alle procedure accelerate entro 40 giorni. Presenti alla riunione numerose autorità, quali il Presidente della regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, il Sindaco dell’Aquila Franco Gabrielli, il Presidente della Provincia Stefania Pezzopane, il Vicecapo della Protezione Civile Bernardo De Bernardis e naturalmente il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la quale è intervenuta affermando: “E’ stata positivamente avviata a soluzione la questione della rimozione delle macerie da L’Aquila e dagli altri comuni colpiti dal sisma. La riunione di oggi ha segnato una positiva coesione di tutti i partecipanti, che ha consentito la individuazione di soluzioni concrete e attuabili”.
“La tragedia del terremoto – ha poi aggiunto – è stata di enorme portata ed è stata affrontata nel migliore dei modi. Ora saranno rimosse anche le macerie per consentire a L’Aquila ed agli altri centri danneggiati, di avviare più efficacemente il recupero anche sociale ed economico dei centri storici. Il Ministero dell’Ambiente collaborerà attivamente a tutto il processo per assicurare in ogni fase la massima tutela e salvaguardia del territorio”.

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